Le pietre dei giganti – Veti e culti (ODR)

Desert rock che incrocia l’hard e l’heavy all’interno di costruzioni architettoniche che abbracciano l’occulto attraverso un album composito e quasi soprannaturale capace di colpire il lato emotivo di ognuno di noi attraverso una musica che sa di antichità, ma nel contempo capace di attuare un percorso del tutto naturale fatto di evoluzioni che tendono a non fermarsi mai. Il nuovo disco di Le pietre dei giganti è un’opera divisa in momenti nella prima parte chiamata Foresta per poi lasciare ampio spazio di sperimentazione nelle tracce successivamente proposte. Veti e culti è un album carico di buone intenzioni che diventano tangibili quando la musica riassume la propria calma e la propria tempesta, momenti di travolgente istinto primordiale e altri momenti più introspettivi e unici. Il risultato finale è da applausi. Una produzione che si discosta dalle mode del momento per consolidare le forme in divenire di una musica di grande qualità.


Le pietre dei giganti – Abissi (Overdub Recordings)

album Abissi - Le Pietre Dei Giganti

Disco d’esordio per una band che sente la necessità di comunicare la propria strada, il proprio momento da seguire in simultanea con un racconto di poesia esistenziale che abbraccia la via più dura di uno stoner fatto di stoppate in ripetizione e granitici elementi di condivisione fatti per essere punto di partenza e mai d’arrivo. Psichedelia poi che si mescola valorizzando elementi contingenti di vapori ritrovando la strada verso casa e canalizzando un miscuglio eterogeneo di ambientazioni che ben si sposano con concetti elencati in pezzi come Vuoto, Greta, Mattine grigie a perpetuare ripassi targati ’90 in una contemporaneità che disorienta, consuma e ingoia. Abissi non si fa amare appieno al primo tentativo, ha bisogno di ulteriori ripassi per aprirsi e rendere l’ascolto interessante visione di questi giorni, interessante e viva percezione di un rock che sembra non conoscere età.