Le capre a sonagli – Il fauno (Hashtag)

Blues mescolato a tratti convincenti ad un rock gutturale che abbraccia un Capossela indiavolato e pronto a sputare in faccia ad una realtà stretta ed impraticabile.

Divenire sonoro che ci porta all’interno di un religioso ambiente reso inospitale dalla sporcizia che si calpesta, quasi fosse sinonimo di una vita da cambiare, da rendere più nostra e percepibile dal calore umano.

Ecco allora che le diversificazioni blues si stagliano altalenanti ricordando approcci animaleschi e imbracciando le chitarre di T.Bone Walker che spadroneggiando graffiando con uno stile innovativo e sicuramente di forte impatto.

Una voce dal profondo poi fa tutto il resto, esprime, si contorce, ama in una rapida ascesa discesa verso ciò che non conosciamo, verso ciò che non è più nostro.

Un disco che suona strampalato, un concept sul lato oscuro, ma anche ironico di ognuno di noi, un attacco al potere religioso mai conclamato, ma velato da sottile humor nero, in procinto di affrontare catastrofi ben peggiori.