Laika nello spazio – Macerie (Overdub Recordings)

Macerie

Cuore pulsante acceso ad intessere sintonie targate novanta per un suono stratificato che lascia nel cantato parlato una forma decongestionante per il tempo che verrà. Il nuovo dei Laika nello spazio è tagliente bisogno, sintonia e caparbietà di intenti. Un desiderio chiaramente espresso di modificare il susseguirsi dei giorni per come li conosciamo cercando uno spiraglio, una via di luce per il domani. E’ un tentativo di condensare, all’interno di nove tracce, un senso claustrofobico di venire al mondo, un senso quasi naturale nel proseguire una pittura affacciata sulla vicissitudini della vita, una pittura verista che condanna in qualche modo l’essere umano per il suo individualismo. Macerie non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza. Un bisogno naturale di prelevare bellezza da ciò che ci rimane. Dalla title track fino a Condizione esistenziale i nostri riescono a ricavarsi, con il loro album, un posto, tra i migliori esponenti di genere grazie ad una solida impalcatura di base e grazie anche ad una poetica che rimane al servizio della realtà.


Laika nello spazio – Dalla provincia (OverDub Recordings)

Nessuna descrizione della foto disponibile.

Correre a velocità vertiginose intaccando sensazioni che partono da visioni che affondano radici negli anni novanta per instaurare un qualcosa di conturbante e al contempo gridato e mai celato. I Laika nello spazio si scagliano addosso agli ascoltatori con una specie di post punk aggrappato all’idea di un’alternative parlato dove frasi ad effetto producono un risalto essenziale di voci in decostruzione ampia e convinta, voci di protesta che sanno convogliare le aspettative attraverso margini di incontrollabile purezza e assodata veridicità. Sembrano i Marlene Kuntz, ma altamente più incazzati, una sorta di Teatro degli orrori che incontra i Massimo Volume a ricostituire elettricità che non si ferma, ma piuttosto ritrova, nel momento creato, un punto d’appoggio, un punto di partenza necessario e continuo. Dalla provincia suona omogeneo in tutte le sue parti. Un album ispirato e concentrico, un disco che non chiede, ma che piuttosto trova argini di propensione ad inseguire un nuovo cammino.