Merkel Market – La tua catena (Prismopaco Records)

Diciassette pezzi contro un sistema malato, un album che scorre le infinite possibilità della vita annientando il superfluo e denunciando una realtà spesso opprimente e discostante, garantendo un punto friabile di roccia che scivola da una ripida montagna alla ricerca di un suolo dove infrangersi e distruggersi, un punto di contatto fatto di bassi pesanti e cantato a squarciagola pronto ad assicurare l’esigenza  dei Merkel Market di parlare di prodotti di consumo, di merci e capitalismo sfrenato, senza mezze direzioni o punti fermi, dove la violenza umana è realtà tangibile, è ciò che subiamo giorno dopo giorno, è memoria che si fa carne presente per una band che sa parlare, attraverso un post hardcore d’annata, delle esigenze di intere generazioni, afflitte dalla ripetuta presenza di stereotipi viventi da abbattere, per non subire ancora e soprattutto per essere responsabili appieno delle nostre, brevi vite.

Sono pezzi rapidi e hanno l’odore del fuoco che brucia tutto ciò che possiamo vedere davanti ai nostri occhi, da Il dittatore fino a Asesino i nostri ci convogliano all’interno del loro girone dantesco, cercando, tra le fiamme, una nuova via da seguire, emblema di questo tempo abbandonato al confine per una generazione che non conosce futuro.