Don Rodriguez – La sostanza dei fatti (Dischi Soviet Studio)

Secondo disco per il power trio piemontese che fa dell’essenzialità in rock un punto di contatto e nel contempo di scissione con tutto ciò che è stato il passato, con quell’Indimenticane recensito qualche tempo fa su queste pagine virtuali. La sostanza dei fatti, come dice il disco stesso, è un ritornare in qualche modo alle origini, alle radici, attraverso canzoni che non si chiedono troppo, ma cercano, con una vena velatamente pop, di comunicare attraverso ritornelli contagiosi e alquanto interessanti. La formula proposta ricorda per approccio i primi Baustelle, i MiSaCheNevica, spruzzate di Interpol e una vena funk che attraverso alcuni pezzi pone in rilievo la cangiante metamorfosi di tracce registrate in presa diretta e cariche di quella dimensione live che potrebbe, su di un palco, stupire. Da Agosto fino a Vado a vivere in Brasile, passando per il singolo Illogico e altri brani di spessore come La Primavera del ’93 e Se tanto mi dà tanto i nostri intascano una prova d’insieme accattivante, schietta e diretta; un disco sincero che parla di fatti e circostanze, stati d’animo ed egregio impegno nell’osservare un mondo in perenne cambiamento.