Hobo – 2/10 (Kono Dischi/La mansarda)

Image result for hobo 2/10

Nuvole sulfuree di vapore desertico si stagliano nel rosso orizzonte intersecando appigli emozionali che incontrano canzoni catartiche e bluseggianti incastonate in pensieri che non lasciano vie di scampo, ma piuttosto inquadrano una natura morta d’ampio respiro. Ascoltare gli Hobo è fare un tuffo unico e speciale nei meandri della nostra mente. Respirare a pieni polmoni l’oscurità della notte che fagocita e non concede spazi, ma piuttosto apre all’avventura, apre alla conoscenza e mescola, senza artifici, una pura essenza di sudore e umanità. 2/10 è un disco complesso, una mano che accompagna un’altra mano, un ritrovarsi nelle profondità della nostra anima per comprendere appieno la nostra materia, la nostra naturale idea d’ampiezza. Da Lord, please tell us the truth fino a Cedar falls i nostri si domandano, sperimentano e con rabbia calcolata raccontano di questo e altri tempi concedendo una visione d’insieme raccolta nella profondità concentrica dei giorni a venire.


The singer is dead- \\ (IDischiDelMinollo/La mansarda/Vollmer Industries/Backwater Transmission/Edison Box)

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

Eclettico strumentale polveroso e di sostanza che si accinge a riempire di geometrie math rock un condensato di ambizioni favorevoli alla rinascita di uno stile proprio e sempre più ricercato all’interno di una musica in cui il cantante non c’è, il cantante è morto e tutto quello che possiamo ascoltare sono architetture fantastiche e ipnotiche che si dipano in decostruzioni al limite del pensiero imposto raggranellando sogni quando questi sembrano scomparire e non far parte più di questo mondo, una destrutturazione tale da rendere questo disco portante il nome di due, un insieme di pezzi incorniciati a dovere che si muovono su territori post rock e convincono sin dalle prime battute, ottenendo un’omogeneità di fondo a tratti granitica, a tratti cadenzata, ispirata, imbrigliata in quegli arpeggi ridondanti che fanno la differenza ipnotizzando e favorendo l’accesso a mondi lontanissimi e in continua evoluzione. Due è un lavoro importante sotto molti punti di vista, un lavoro che non cerca l’immediato riscontro, ma che piuttosto si fa proverbialmente assaporare lentamente in ogni sua singola sfaccettatura.