Le Malanime – La cura, il male e l’estasi (VREC)

Un disco rock ben confezionato e tenuto in piedi da un piglio alternativo e grintoso che comunque relega il tutto ad un rock teen emozionale, suonato e selezionato per entrare in tutti i sensi in quel progetto di concept album tanto caro alla musica degli anni ’70.

La cura, il male l’estasi è un percorso non solo sonoro, ma un percorso dentro ognuno di Noi, un strada da seguire non sempre facile, ma che porta ai risultati sperati solo dopo aver lottato con tutte le forze per un qualcosa di migliore, per un qualcosa che ci fa stare meglio.

Strizzando l’occhio all’altra band loro conterranea i Velvet, i nostri si lasciano ad incursioni sonore in un cantato Verdeniano dei primi album e sorpreso da fulmini chitarristici che donano elasticità e deflagrazione sonora, incendiando sapori melodrammatici da film americano degli anni ’30.

Un disco quindi che va oltre l’idea del commerciale, del facile e del già sentito, 10 canzoni che si distruggono per un’ideale e nella ricerca fanno si che il risultato sia migliore di ciò che potrebbe essere sperato.

Buona prova quindi per questa giovane band, che sa fin dove osare, sa che cosa vuole e certamente utilizzerà ciò che di meglio ha nel proprio dentro per regalarci ancora una volta attimi di introversione e lontananza, paura e morte, momenti di angoscia profonda prima del grande salto.