Johnny Dalbasso – Lo stato canaglia (Micidiale Records)

Lo Stato Canaglia

Rocckissimo suonato a bomba che incrocia punk, stoner e alternative in un susseguirsi di rabbia amara e bisogno, sempre più necessario, di far parte di un mondo in dissoluzione, un mondo, forse, ancora in grado di risollevarsi dagli orrori quotidiani. Il nuovo di Johnny Dalbasso è un promettente inno al futuro che non verrà. Un disco fatto di sudore e passione dove tutti i tasselli si incrociano e diventano necessari per scardinare le abitudini e ritrovare, nel concetto stesso di rivolta, una parte di vita dentro al nostro cuore. Sono tredici pezzi che si rincorrono a creare un vortice continuo e bisognoso di attenzione. Tredici canzoni che aprono la strada e procedono a ritmi serrati con Senza nome, Marta, Andalusia, Tutto in forse, Grandi passi avanti, Vampiro a ricucire il divario esistente tra mente e azione, a ristabilire una sorta di ordine che inizia dal caos per finire con un nuovo domani.


Johnny DalBasso – Cannonball (Goodfellas/Valchiria Records)

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Attitudine punk tascabile da mangianastri in disuso per il nuovo di Jhonny DalBasso a concedere grezze aperture da smerigliare con il diamante più prezioso che abbiamo nella frenetica mondanità di questo nostro secolo. Cannonball è un pugno allo stomaco che corre alla velocità della luce senza preoccuparsi di ciò che sarà, ma piuttosto intavolando discussioni che si dipanano a raccontare di un mondo marcio, fatto di sangue, ossa e desiderio inconscio di raggiungere profondità torbide che racchiudono pensieri carnali, sogni infranti, capacità di sintesi e costante ricerca di un posto dove abitare. Johnny DalBasso nell’urgenza del momento ci consegna un disco adrenalinico che trova nelle pulsioni di ogni giorno un punto di contatto con la parte più oscura che ci portiamo dentro. Un animale da palco che lascia spazio perfino a Furore di Celentano ad indicare un amore per la canzone d’autore italiana che trova nell’interpretazione stravolta e ruvida un punto di contatto con un passato sempre più proiettato al futuro che ci attende. Bravo davvero.