Alberto N. A. Turra – It is preferable not to travel with a dead man (ChantRecords)

Elucubrazioni notturne in solitaria capaci di scavare all’interno del nostro io una voragine profonda una notte intera a tessere trame d’argento che si sfaldano con l’arrivo del sole, con l’arrivo delle belle giornate, portando però con sé un senso di abbandono, di pensieri in dissolvenza, di capacità melliflua, ritorta e continua nel dare adito a speranze e a sogni infranti. Il disco live di Alberto N.A. Turra è un viaggio nei pensieri e nelle improvvisazioni che si trasformano in musica da cinema per palati sopraffini e naturali, mossi da quell’idea sospesa nel galleggiare attraverso pareti che percepiamo da vicino che sentiamo nostre, ma che non possiamo afferrare. Dentro a questo disco ci sono i luoghi dei live, ci sono i profumi di quei posti, le chiese sconsacrate, i masi d’alta montagna, le case abbandonate allo scorrere dei giorni, ci sta una poetica ermetica e filiforme in grado di farci entrare perentoriamente attraverso le ferite dell’umanità, rimarginandole però con cicatrici che parlano di noi, con cicatrici che parlano d’amore.