Mike Messina – Intorno a me (Autoproduzione/Tunecore)

Album cantutorale e introspettivo che parla di umanità condivisa e ricerca di un proprio posto nel mondo dove stare, tra gli anfratti cuciti addosso come ali di cera e bellezza espressa in pezzi che non passano di certo inosservati, ma si distinguono per capacità nella stesura dei testi e poetica utilizzata al momento giusto. Quello di Mike Messina è un disco che arriva a trentasei anni, canzoni scritte nel tempo e inglobate all’interno di una scatola chiamata Intorno a me che racchiude le essenze di anni e anni di testi e musiche, eccezionalmente espresse nell’immediatezza del momento, nel richiamo di un tempo che di certo non c’è più. Ed ecco che il nostro sente il desiderio interiore di entrare in contatto con un qualcosa a cui non riesce dare un nome, quel qualcosa che si chiama vita e che ben traspare nell’intera produzione, tra l’ermetismo di Battiato e la scioltezza di un Dalla migliore Mike Messina intraprende la strada in salita del poeta solitario con un buon risultato d’insieme che si respira istante dopo istante, secondo dopo secondo in questa prova d’esordio.

Warped – Intorno a me (OverDub Recordings)

http://image1.frequency.com/uri/w234_h132_ctrim_ll/_/item/1/4/5/5/Intorno_A_Me_Warped_145586762_thumbnail.jpgMascelle che si contorcono e distorte si assottigliano fino ad entrarti prepotentemente nella testa come fosse in un videogioco, quel videogioco a cui non riesci a rinunciare tanto ti coinvolge quanto ti ruba l’anima, i pensieri gli affetti.

I Warped non cercano mezze misure sono incavolati con tutto quello che li circonda e fanno del Nu Metal vecchia scuola la loro carta d’identità; un substrato di vissuti laceranti dove l’inizio non ha mai fine e i territori da invadere e scoprire si fanno sempre più larghi.

Un senso di tensione ti attanaglia e poi le parole sono snocciolate tutte d’un fiato quasi a comporre una lirica sonora che non ha mai fine.

10 pezzi cantati in italiano che rispecchiano la vita dei cinque ragazzi, 10 pezzi che, come vetri affilati ti misurano la pelle e la fanno diventare qualcosa di autentico e sensazionale: ascoltare per credere A Pugni chiusi o Fa male.

Un continuo reagire agli stimoli esterni, un continuo frapporsi di termini, come la nostra vita fosse un continuo ossimoro, dove il chiarore si affaccia al buio, dove il sole illumina la notte, a completare un percorso di istinti e passioni.