Erio – Inesse (Kowloon Records)

Erio stratifica l’elettronica pur mantenendo un’introspezione di fondo davvero esemplare che si inerpica su territori minimali sfumando in misura importante le condizioni vitali che fanno di questo disco un punto di luce discostante nel panorama della musica italiana. Inesse è la descrizione di un hip hop mescolato all’ R’n’B che trova matrice essenziale in pezzi capaci di creare una struttura portante associando facilmente interpretazioni dell’ultimo Bon Iver o di James Blake per parallelismi azzardati, ma calamitati verso forme desuete e cariche di atmosfera, verso forme che incanalano il buio dentro di noi estraendo opportunità sempre nuove ad ogni ascolto previsto. C’è della sofferenza nelle canzoni proposte, c’è il reale bisogno di contribuire a creare qualcosa di importante e in un certo qual modo il nostro riesce nell’impresa di incamerare la bellezza di pezzi come The biggest of hearts, Limerence, Kill it!Kill it!, Attic in sodalizi esemplari con una canzone moderna, con una via contemporanea all’ascolto capace, seppur nella quiete di fondo, di schiodarti dalla sedia per farti vivere di nuovo.