La Jacquerie – Il mare (Resisto)

La Jacquerie: recensione de Il Mare

Onde in dissoluzione post rock sporcate da un blues d’autore che sconfina verso lidi lontani e attanaglia in una sorta di mescolanza poetica di visioni leggere alternate a veri e propri turbamenti emozionali. La Jacquerie confeziona un disco che ha un focus preciso e personale. Spiriti affini possono essere i Massimo Volume o in parte la canzone autoriale degli anni settanta, ma ciò che rende del tutto interiore e particolare questo lavoro è la capacità della band di far centro attraverso un linguaggio schietto e diretto e nel contempo ricercato in tutte e cinque le canzoni proposte. Tempi dilatati si alternano a testi succinti e impressioni date dalla peculiarità di una musica in deflagrazione quasi costante. Il mare è uno stato interiore. Una forma forse di ciò che è stato. Un pensiero e un sogno qui raccontato sul far della sera attraverso le tempeste di ogni giorno.