Il Fieno – Riverberi (UMA Records)

Pop sopraffino ed elegante che si struttura maggiormente rispetto al precedente esordio I Vivi e rende unica la commistione di generi e l’affacciarsi inevitabilmente ad una musica targata ’80 che veicola i pensieri ad una forma canzone in evoluzione e permette l’approcciarsi ad una new wave mutata che fa da contraltare a gruppi come The National o Editors permettendo al flusso ondoso di andare e tornare come Riverberi in dissolvenza. La prova de Il Fieno è davvero sorprendente, c’è originalità e completezza, c’è ricerca estetica e cura dei suoni importante che permette alla band cresciuta tra Milano e Varese di modificare attitudini e speranze per qualcosa di eclettico e vissuto. La produzione affidata a Lele Battista è il valore aggiunto articolato a dovere e Canzoni come l’apertura Everest, Canzone Semplice, Lotus, Levanto sono solo riflessi di un insieme da ascoltare nella sua totalità per un proseguo che dimostra capacità di vedere il mondo da diverse angolazioni, sfruttando la lezione del tempo e rendendo completa una bellezza davvero unica in questo panorama italiano.

Il Fieno – I Vivi (Autoproduzione)

 

Il Fieno

Il fieno continua il proprio percorso alla ricerca della canzone perfetta.

Il fieno ci regala finalmente il primo full legth dopo i primi due ep di qualche anno fa.

Prodotto da Paolo Perego, I Vivi è un disco di materiale scottante, che parla della dura realtà che dobbiamo affrontare e di quell’eterno equilibrio a cui siamo sottoposti giorno dopo giorno, istante dopo istante quasi fossimo noi protagonisti apatici di una vita che non ci appartiene.

E forse il fulcro del tutto parte proprio da qui, dalla necessità di creare qualcosa per noi che sia bene e in questo Il fieno ci aiuta  a trovare la strada, a smuoverci dalle comodità della televisione per renderci partecipanti attivi del mondo in cui viviamo.

Le otto tracce presenti hanno il sapore dolce-amaro di una pop song targata ’90 proiettata però negli anni in cui viviamo, dove a costringerci a restare a galla sono i pochi ricordi che ci appartengono.

Una commistione quindi di sonorità che si amalgamano in modo egregio e spettacolare e ci fanno sentire un qualcosa di già sentito nel singolo Del conseguimento della maggiore età, rafforzando l’idea dominante e colpendo dritto al fondo.

Un disco che fa e che farà centro sulle nostre realtà, sulle nostre paure e sulle avversità da affrontare, un album per chi resterà, per noi Vivi in attesa di compiere il salto nel vuoto che ci attende.

Il fieno – Del conseguimento della maggiore età (Autoproduzione)

Ascoltare questo breve singolo di Il Fieno mi viene subito a mente un moto ondoso che parte dalla voce quasi disconnessa per raggiungere sicurezza cosmica in testi che raccontano Il conseguimento della maggiore età toccando un vissuto che fa parte di noi, come inesorabile è lo scorrere del tempo che ci caratterizza in quella fase della vita che ci accomuna e che per un attimo ci fa sognare.

Sembra un piccolo concept album che parte con la title track fino ad arrivare a T’immagini Berlino, passando per L’alba.

Un racconto che si snocciola facilmente tra poesie adolescenziali e vincoli genitoriali e sociali da evitare e poi quell’attesa nell’alba che porta al cambiamento sperato in un’onirica visione di Berlino e di un viaggio che vorrebbe essere la fine dell’inizio.

Solo 3 canzoni per raccontare come in un’istantanea uno spaccato di vita, che i nostri raggiungono in modo esemplare quasi fossero loro stessi eterni inseguitori della giovinezza desiderata.