Sula Ventrebianco – Più Niente (Ikebana Records/Goodfellas)

E’ un cuore che si scioglie e poi non esiste più nulla tra gli antri di questo rock alternative d’autore che installa geometrie in costante mutamento capaci di dare vita a pulsazioni costanti involontarie per ricordarci che alla fine non rimarrà più niente di noi, in un sali scendi di parole che travalicano le attese e si fanno portatrici di un pensiero disturbante, caotico, quasi psichedelico in una concentrazione di forme oscure che prendono il sopravvento e fanno si che la band campana dia vita ad un album in grado di cogliere l’imprevedibile soffio di vento che rende necessaria la riscoperta di una bellezza da assaporare e da respirare, in una dramma che si consuma, in un eterno divenire che in manifesti musicali come Diamante, Wormhole o la stessa finale Amore e Odio ricerca una strada disseminata di tentativi per essere se stessi fino in fondo, fino alla fine, tra chitarre distorte e momenti di introspezione catartica i nostri proseguono un cammino che non sa di miracolo, ma piuttosto di sogno onirico tangibile.