Marquez – I vinti (Bluscuro)

Marquez - I Vinti (Bluscuro) -

La vera natura ricolma di speranza si inerpica in un disco che attraversa gli spazi siderali imprigionando la melodia e lasciando al vuoto che avanza un senso compiuto di mirabile bellezza. Marquez confeziona un disco da brividi. Una sorta di compendio necessario che attraversa l’oscurità incrociando i Radiohead, Paolo Benvegnù, Pieralberto Valli in una sorta di limbo di cantautorato elettronico pregno di lirismo e unicità dove i colori perdono il loro peso per lasciare spazio al nero accecante. I vinti narra di questi tempi. Marquez, all’anagrafe Andrea Comandini, intavola racconti, elementi di sconfitta e possibilità nuove di andare oltre la normale narrazione. Intavola un dialogo introspettivo con il proprio io e racconta di questa società malata partendo, in punta di piedi, con l’emozionante Albatros per poi prolungare visioni con La terra trema, I demoni/Interludio d’Ottobre, Il disgelo, la title track nel finale. Un concept che si fa scoperta e narrazione. Un album carico di contenuti che muta e si reinventa raccogliendo dall’abisso perle rare e preziose, forse troppo preziose per questi tempi infami. I vinti è un capolavoro.