Musica ex Machina – BURP (Hopetone)

Risultati immagini per musica ex machina burp

Suoni divincolati e improvvisati che si fanno portavoce di una generazione cresciuta a false notizie e facilità virtuali, in un mondo dove tutto sembra correre alla velocità della luce mentre noi rimaniamo fermi a guardare. I Musica ex Machina sono un gruppo alquanto eterogeneo, composto da elementi provenienti da diverse forme musicali e ritrovati per l’occasione con l’intento di comunicare un messaggio, comunicare un pensiero che in questa manciata di brani diventa coscienza per le masse attraverso un jazz strumentale d’avanguardia che mira a scomporre tutto ciò che vediamo grazie ai nostri occhi. Un’improvvisazione caleidoscopica lascia il posto a virate di colori a denuncia di una tecnologia che prende il sopravvento, dieci brani che si dipanano da Saturnalia fino a Open Arms Op. passando per Babonzo, Powerchihuahua e Manji in un concentrico volteggiare che riscopre opportunità ascolto dopo ascolto. Con Burp i Musica ex Machina allargano gli orizzonti contemporanei grazie ad una capacità da primi della classe, grazie ad un linguaggio necessario di questi tempi. 


Cruel Experience – L.O.U.D. (Santavalvola/Brigante/Hopetone/Boscow)

Disco punk immaginario che abbraccia sonorità altamente lo-fi e trasformazioni acide per dare luce a canzoni dal forte appeal concentrico create ad arte, ma nel contempo senza preoccuparsi troppo in nome di un suono non curato, ma violentemente reale, in un comunione d’intenti che vede il Do it yourself prendere prepotentemente posizione per scaraventare al suolo gli orpelli di genere e per concentrarsi sulla sostanza materica espressa nelle forme e nei colori di queste otto tracce ad intensificare un rapporto con una musica che non c’è più, contro l’usa e getta dei tempi moderni e parallelamente, per attitudine, un suono che ha una bellezza quasi intrinseca e che ricorda tutte le produzioni di fine anni ’70 quando il punk sembrava nascere e dissolversi nello stesso tempo a ristabilire l’immaginato con il reale, come costante ripresa di un tempo che non c’è dove la necessità e l’urgenza lottano quotidianamente contro le mode del mercato.