Seraphic eyes – Hope (VREC)

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Grunge costipato al suolo e portatore di una musica fatta di sudore e speranza ad intrappolare magnetica le illusioni della vita moderna in una ricerca costante di suoni provenienti da una Seattle ancorata al passato tra i primi sporchi e ruvidi Nirvana per passare ai Pearl Jam e alla Los Angeles multiculturale di band come i Bad Religion. I Seraphic Eyes, nella loro seconda prova, intessono trame e architetture notevoli, impressionanti per il suono granitico e muscoloso proposto, ma nel contempo veicolanti messaggi che non si nascondono dietro le apparenze, ma piuttosto utilizzando quelle stesse apparenze come ostacolo da scavalcare oltre ogni moda precostituita. Hope, nonostante “il già ascoltato” della musica proposta è un guardare lontano utilizzando i canali della rabbia e dell’abbandono per cercare di porre le basi per edificare edifici di solida e robusta fattura senza accontentarsi quindi soltanto dell’esteriorità, ma piuttosto rispolverando i sentimenti e gli ideali di un suono che ha fatto la storia della musica per come la conosciamo.