Nearby – Home (Autoproduzione)

NEARBY band - Recensione - HOME (Country, Blues, Pop rock)

Suono derivativo, ma a tratti personale, per il disco del duo composito romano a formare i Nearby. Attenzione per il country blues d’importazione attanagliato lungo le strade di una vita in cambiamento e sempre attento a ricomporre con costanza visioni di un sole cocente che riscalda l’anima e rasserena. Speranza dunque nella musica dei nostri, speranza che possiamo percepire e respirare all’interno di un mondo dipinto a pennello e così riportato per regalare sogni da costruire e muri da abbattere. Musica per un viaggio senza fine. Musica per così dire classica per i nostri Nearby che affondano l’energia lungo strade conosciute, affondano immancabilmente passioni ed eleganza in musica attraverso pezzi come Let you fall, November, Sun per un risultato d’insieme che non lascia il sentiero sicuro, ma interpreta a meraviglia uno stile, un bisogno, un senso di condivisione.


Alberto Lombardi – Home (Autoproduzione)

Start Again - Single by Alberto Lombardi on Apple Music

Ballate sporcate dal blues vincente portano il nostro Alberto Lombardi a concepire il disco e quindi la propria musica come una sorta di viaggio atmosferico all’interno della propria anima. Un viaggio andata e ritorno dove il gusto eccentrico personale si sposa con una tecnica davvero invidiabile in una continua ricerca d’amore verso tutto ciò che risulta essere apprezzabile e interiorizzato. Home è quindi ricerca. Un pezzo di cielo da recuperare per conoscere e intravedere forme distinte che recuperano spazi e lasciano al tempo la forza di sedimentare ricordi, impressioni, voglia di conoscere e perfezionare l’assoluto. I primi tre brani vedono al mix Bob Clearmountain, uno dei più importanti ingegneri del suono di sempre, qui a dare un tocco in più al calore strumentale già sprigionato dal nostro. Via via poi pezzi acquisiscono colori e sfumature diverse come in Tin soldiers o nella finale Web revolution per un EP eterogeneo e compatto, leggero e nel contempo strutturato a dovere per un risultato finale davvero unico.


Florence Elysée – Home (Autoproduzione)

Panorami atmosferici di grazia che si installano nella mente e inseriscono nel mondo onirico una bellezza di fondo che si esprime in tracce che prendono ispirazione dal rock d’oltremanica e d’oltreoceano interagendo con flussi elettroacustici in stati emozionali propendendo per un suono d’insieme che dalla commistione rende viva l’espressività di una voce fuori dal tempo e fuori dal coro, uno voce incasellata in un pop rock fatto ad arte, in un’omogeneità di fondo che sfiora band come Keane, Snow Patrol, Goo goo dolls o la raffinatezza dei primi album dei Coldplay per convergere in un disco che riporta tutto a casa, intessendo le trame degli affetti e scaraventando al suolo le velleità. La band di Pesaro Florence Elysée ci regala un album maturo, complesso e stratificato, carico di forma e sostanza dove la viola da gamba dona valore aggiunto ad una prova ricercata che ci tocca da vicini, una prova impreziosita dal valore del tempo: unico metro di misura per assaporare distanze e sostanze impresse in queste preziose registrazioni.