The Hangovers – Different Plots (Unhip Records)

Hanno macinato la strada italiana, la conoscono a memoria o quasi e ora sono qui con questo disco accecante di luce, di sonorità grunge caraibiche, di rock trasformato per l’occasione in country folk e snocciolato in maniera immediata e spensierata, racchiudendo un marchio di fabbrica esemplare e non pre – costituito fatto di sogni e speranze, fatto di riflessi di sole e bagliori che spazzano via la notte, tra la disillusione e l’esigenza di formare, per divertimento, un gruppo esplosivo, oltre ogni previsione.

Questo disco racchiude i nostri anni migliori, musicalmente sembra di stare in riva al mare, in un anno solare dove non esiste l’inverno, tra inglesismi trasformati in italiano e viceversa, frutto di improvvisazioni altrettanto calibrate e ben celate da quella voglia, da quel bisogno di divertirsi, un’esigenza tutta italiana di racchiudere la bellezza in musica, con ritmi trascinanti e testi che non si chiedono mai troppo; l’essere multietnici non è mai stato così semplice.

Il disco assume le svariate forme della vita, assume il coraggio di creare, assume il desiderio di essere diversi, ancora per una volta, per scatenarsi disinibiti, abbagliati dalla diversità del mondo.