Grandi navi ovali – All you can hit (Maciste Dischi)

Dentro al gioco di parole delle Grandi navi ovali si nasconde il titolo del loro nuovo disco, All you can hit, un album affascinante per molti versi che riesce ad inglobare un suono fresco, moderno, capace di prodezze non solo fuori area, ma direttamente dagli spogliatoi con un appeal sincero e diretto, elettronico e malinconico, forse verso un mondo che non esiste o che speriamo possa esistere dentro ai nostri occhi.

Loro sono dalla provincia di Alessandria, provinciali di provincia, ma che amano questa etichetta, anche se di etichetta non parliamo, ma solo e soltanto di gran buona musica con il giusto apporto di sintetizzatori a solcare i mari dei doppi sensi e le interrogazioni sulla vita burrascosa e continuamente in bilico tra forze a cui non sappiamo dare un nome, risultati però dal nostro pensiero globalizzato che non sempre premia, anzi molte volte delude.

Ecco allora che i nostri, miscelando sapientemente Macromeo, I cani e il cantautorato degli anni che furono, divagando sull’importanza della vita, interrogandosi scherzosamente su ciò che ci resta da assaporare, magari lasciando qualcosa per gli altri, magari trasformando la nera realtà in qualcosa di stramaledettamente  pop e fiorito, qualcosa che lasci il segno, in un cammino in cui tutti Hanno ragione, per sempre o almeno per Questa notte e per altre cento.