Funnets – Wanji (Autoproduzione)

Suoni esplosivi e contorti che si diramano come alberi nelle profondità abissali in una costante ricerca desueta fatta di sogni infranti, incubi da dimenticare e nuovi spazi da trovare in una sostanziale necessità imprescindibile di dare un senso diverso a tutto ciò che era stato fatto nel passato. I Funnets registrano una prova psichedelica per contenuti e lisergica quanto basta per farci fare giri unici in territori celati, nascosti e che in questa manciata di canzoni trovano appigli in registrazioni fantasmagoriche che vanno premiate per originalità e eterogeneità della proposta puntando a colpire l’ascoltatore nello spazio tra il sogno e la realtà. Un viaggio quindi emozionale tra funk e crossover che ha il sapore della spiritualità orientale, un percorso che sembra non finire mai, ma che piuttosto ritrova nella sperimentazione un punto d’approdo per soddisfazioni importanti e soprattutto uniche. Wanji è un album da ascoltare tutto d’un fiato, un insieme di brani che colpisce allo stomaco dell’ascoltatore senza dare tregua, ma piuttosto percependo l’esigenza di farsi da guida per i mondi che dobbiamo ancora esplorare.