Ferro Solo – Almost Mine: The Unexpected Rise and Sudden Demise of Fernando – Pt. 2 (Riff Records)

Prosecuzione naturale del volume uno attraverso suoni che riempiono l’etere di polvere e sudore e imbrigliando luce capace di diventare bisogno di scoprire e portare avanti un pensiero, un mondo, un concetto. Torna Ferro Solo. Torna con un disco fatto di rabbia e sporco blues che non si accontenta, ma che piuttosto intona un inno alla vita attraverso un’elaborazione concettuale di speranze da conquistare e pezzi di cielo su cui scrivere una parte del proprio pensiero, una parte interiore pronta a decollare. L’album del nostro conclude forse un percorso di unione e comunione con un qualcosa di viscerale, di autentico e di prezioso. Le tracce sembrano coordinate per implementare energia ascolto su ascolto perpetuando un’idea di luminescenza che contrasta con l’oscurità che avanza, con l’oscurità che tentiamo di combattere giorno dopo giorno. Il secondo Almost Mine colpisce quando meno te lo aspetti e intensifica un mondo in decostruzione permanente attraverso una musica sincera e forte interiormente.


Ferro Solo – Almost Mine: The unexpected rise and sudden demise of Fernando (PT.1) (Riff Records)

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Rock and roll sputato al suolo ad una velocità turbosonica ad impattare il muro di quotidianità che ci troviamo ad affrontare. Maglioni grossi, cappotti invernali fanno da scudo ad una musicalità che prende vita e ispirazione oltre oceano in un andirivieni di colori e sapori che ben fanno sperare. Il disco solista di Ferro Solo, all’anagrafe Ferruccio Quercetti, si avvale di una miriade quasi sconfinata di amici musicisti come, tra gli altri, di Sergio Carlini dei Three second kiss, Andrea Rovacchi dei Julie’s Haircut e Riccardo Frabetti dei Chow con l’esigenza di fare, delle vibrazioni in musica, un punto importante da cui partire, un punto che non definisce un confine, ma piuttosto una realtà necessaria pronta ad andare oltre le nostre aspettative. I pezzi corrono alla velocità della luce e l’anima nera e profonda che ne esce è uno spaccato punk intrecciato al rock più denso che possiamo immaginare. Un progetto più ampio questo, un progetto di largo respiro e grandi vedute dove l’immediatezza fa da contraltare alla coesione e pensare che questa è solo la prima parte.