Sara Piolanti – Farfalle e Falene (Autoproduzione)

Sara è una creatura notturna che si nutre di stelle e di sogni ad occhi semi chiusi, un piccolo essere delizioso che si posa di fiore in fiore per carpirne i segreti e le profondità, ingigantendo gli occhi e respirando a pieni polmoni l’aria rarefatta di un mondo nuovo, decostruito, un camminare leggero sopra ai campi metropolitani, lasciati incustoditi e abbandonati a riprova del fatto che qualcosa qui intorno non funziona e che quel qualcosa deve essere rimodellato e ricostruito, partendo dal passato, partendo da ciò che eravamo.

Sara, già cantante dei Caravane de ville e dei New Cherry, ora in veste solista ritorna a rimarcare la propria bravura in un’intimità serale da tapparelle abbassate, dove il clamore è lasciato ben fuori e dove ogni canzone è anche uno scavare dentro all’animo di chi non riesce a sentire, un processo in fase mutevole, in continuo cambiamento: Muore di me è apertura elegante passando per la meraviglia della title track e giù a rincorrere i pensieri in Io ero fino all’ultima e pregevole perla di un Endrigo d’annata, rivisitato per l’occasione nel pezzo Canzone per te; un disco che accoglie il profumo del cambiamento, in punta di piedi, circoscritto e dimesso, un’involuzione che sa di evoluzione, tipica caratteristica di chi ha tanta classe da vendere e Sara, di certo, possiede tutte le carte in regola per trovare, in una dimensione più contenuta, la propria via di fuga.