-FUMETTI- Jillian Tamaki – Senza Limiti (Coconino Press/Fandango)

Titolo: Senza limiti

Autori: Jillian Tamaki

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: 248pp, colori, 19,5 x 26 cm

Prezzo: 24,00 €

ISBN:  9788876183928

 

Antologica raccolta di rarefazione post moderna dove l’assemblaggio del tutto casuale di eventi, personaggi e sentimenti racchiude al proprio interno uno spaccato necessario per comprendere una poetica mai rigida, ma piuttosto fluttuante tra realtà e sogno in un contesto spazio temporale non sempre definito, ma altamente corrosivo. Prova di notevole importanza, ben ponderata nel disegnare, a varie latitudini, il problema della comunicazione odierna. Una quotidianità scandita dalla dipendenza nell’apparire. Una dipendenza specchiata nel mondo dei rapporti virtuali. Vite accomunate da sentimenti di speranza e abbandono.

Il fumetto di Jillian Tamaki, già fautrice di E la chiamano estate e di Skim, scritti a quattro mani con la cugina Mariko Tamaki è un insieme di avventure che accomunano giovani donne alle prese con il loro affacciarsi alla vita. Sono storie a tratti surreali, condite da elementi fantastici che rendono la narrazione un punto onirico di contatto con il nostro inconscio, con la nostra esigenza sempre più essenziale nel cercare, oltre ogni aspettativa, un punto in comune con il nostro venire al mondo, utilizzando, a volte, un’ironia acerba, sottile, mai scontata.

Senza limiti è una prova d’autore che riesce a mescolare stili diversi e colori nuovi, cercando di dare risvolti sempre mutevoli ad una visione d’insieme a tratti criptica, dal finale aperto, ma pronta a colpire a piccole dosi, invitando a rileggere e reinterpretare le vicende raccontate. Jillian Tamaki ha dalla sua quella continua ricerca che si apre a sensazioni che sfiorano a pelle il lettore. La nostra parla di sentimenti, lo fa con un linguaggio tipico della situazione che stiamo vivendo, lo fa con disegni mai definiti tratteggiati attraverso emozioni contorte e interessanti sotto molteplici punti di vista.

Il Graphic Novel edito da Coconino Press è un coraggioso esempio di come la realtà possa incontrare, a piccole dosi, l’immaginazione. La scrittura dell’autrice canadese è un concentrato autorale che ricorda per certi versi l’americana Julia Wertz. Un esercizio di matite e pensieri che richiama l’incontro con il nostro mondo interiore. Amore e dolcezza,  empatia, lisergiche visioni di un mondo parallelo e fantasia infinita nel raccontare i lati più nascosti, impercettibili, essenziali dell’essere umano.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.fandangoeditore.it/shop/marchi-editoriali/senza-limiti/

-FUMETTI- Francesco Cattani – Luna del Mattino (Coconino Press/Fandango)

Titolo: Luna del mattino

Autori: Francesco Cattani

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: 272 pp, bicromia, 17 x 24 cm

Prezzo: 19,00 €

ISBN:  9788876183744

Racconto per ragazzi di vita intrappolati in una serie di eventi e inglobati nella contemporaneità ostile e opprimente, priva di un faro a segnare il cammino. Ragazzi gettati nella stessa vita vissuta e abbandonata al destino, abbandonata ad ogni forma di violenza dove l’emarginazione è vista dagli occhi del gruppo e da quegli stessi occhi il protagonista, come iperbole, tenta di cercare una nuova strada verso casa.

Leggere Luna del mattino è un po’ come farsi cullare selvaggiamente dai disorientamenti di questo emblematico periodo del nostro tempo. Periferie al centro della questione, mutazioni climatiche, auto che dirigono la nostra esistenza ed emozioni facili, brevi, veloci, fuggevoli come quegli attimi che non torneranno più. Qui però vince l’istinto, il sopravvivere alla società malata multiforme che sembra ampliarsi laddove la speranza ha smesso di fare il proprio corso, laddove un gesto, come un altro, può sembrare sinonimo di libertà.

L’importante racconto di Francesco Cattani narra la vicenda di un gruppo di giovani presi dal loro essere in divenire, un fumetto capace di entrare nelle loro vite, nei loro umori, nel loro diventare adulti con la grazia e nel contempo con la freddezza di chi sperimenta stili narrativi in grado di far apprezzare appieno il significato da veicolare. Un mondo dove la violenza fisica e psicologica è all’ordine del giorno, una violenza ricevuta ed elargita in un vortice di speranze mancate dove la luce in fondo al tunnel sembra un’apoteosi per un finale sconvolgente, un finale che nella sua drammaticità rimane costantemente aperto ad interpretazioni che non ricercano una propria esaustività, ma piuttosto colpiscono il lettore con ciò che lo rappresenta o che lo ha rappresentato in passato.

Il romanzo illustrato assume anche connotazioni  psichedeliche e lisergiche, c’è una ricerca continua nel tentare di uscire da questa e da altre realtà attraverso mondi onirici rappresentati nella mente del protagonista Tommi che però nell’ineluttabilità della vita rimane intrappolato in un loop crescente di avvenimenti e fatti in grado di segnare la sua fragilità umana, la fragilità dell’adolescente in questo presente, le fragilità dell’uomo che verrà in futuro.

Coconino Press con questa nuova scommessa ricorda per certe tematiche il notevole Il grande prato di Roberto Grossi anche se qui i toni si fanno più vicini al mondo giovanile raccontando di una diversa emarginazione ed estrapolando spaccati di vita riconducibili a tutto ciò che fotografiamo con i nostri occhi giorno dopo giorno. Una prova narrante l’odore della sconfitta, del marcio che respiriamo attorno e di quel voler apparire sempre e comunque ad ogni latitudine del nostro tempo. Luna del mattino è un racconto corale che esplode in un dramma non solo visivo ma si fa piuttosto narrazione alienante di questa nostra natura umana, una natura che prende e che dona nel caos di questo nostro vivere.

Per info e per acquistare il fumetto:

https://www.fandangoeditore.it/shop/marchi-editoriali/coconino-press/coconino-cult/luna-del-mattino/

-FUMETTO- Roberto Grossi – Il grande prato (Coconino Press/Fandango)

Titolo: Il grande prato

Autori: Roberto Grossi

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: 216 pp, bianco e nero, 17 x 24 cm

Prezzo: 17,50 €

ISBN:  9788876183447

 

Teste distese su di un prato, teste distese a sfiorare l’erba ad immaginare un mondo, a guardare lontano. Occhi grandi, Margaret Keane in dissolvenza, pronti a scrutare le occasioni di una vita al limite, una vita di periferia, quella stessa vita lasciata a decantare sotto il peso del tempo e della violenza, il peso della gioventù e degli estremi che ingarbugliano i pensieri in reti fatte per catturare ciò che di bello ancora resta o perlomeno ciò che di buono può essere ancora creato dal rumore di fondo che ingloba e divora.

Una zattera fatta per fuggire lungo un fiume inquinato e maleodorante, un grande prato vicino e la vita scandita dal rincorrere dei giorni in uno straziante affresco di quotidianità ai margini che vede per protagonista una coppia di gemelli identici che vivono assieme allo zio alcolizzato in una casa fatta di lamiere in una periferia non definita, ma presumibilmente identificabile. Il respiro affannoso di una città di cemento lì fuori pronta ad ingerire ogni centimetro cubo d’aria buona e l’ingenuità e le privazioni dei due fratelli alle prese con un vivere fatto d’istinti e di tentativi, una crescita che si evolve parallelamente con l’urbanizzazione politica e mentale e la prevaricazione del più forte nei confronti del più debole, la legge della giungla e la forza ineluttabile della corrente che trascina, forse, verso un’esistenza migliore.

Roberto Grossi, già apparso su riviste come Pulp Comix, Il Manifesto, Gomorra, Liberazione ci consegna una prova attuale e sincera, priva di stilemi, ma piuttosto accurata nel raccontare una visione d’insieme fatta di cinismo e intolleranza dove l’innocenza svanisce proprio quando l’essere umano svela le proprie bestialità interiori. Un’innocenza fatta di plastica e rifiuti, di vite andate a male e perseveranza rincorsa dove un racconto da una struttura pressoché lineare si apre a campi medi che abbondano di essenzialità, un’essenzialità che nei pochi dialoghi e nelle didascalie presenti rende accurata l’imprescindibilità di fondo, ricordando per certi versi le atmosfere raccontate nelle canzoni di Vasco Brondi e le catastrofiche visioni di La terra dei figli, ultima fatica di Gipi.

Coconino Press apre ancora alle tematiche sociali rivelandosi casa editrice di punta nel raccontare storie al limite e di emarginazione, storie che in questo fumetto si fanno portatrici di una carica psicologica così disturbante e veritiera da essere simbolo di questi giorni incerti dove la bellezza lasciata in disparte trova valvola di sfogo nel vagare finale senza meta di una barca su di un fiume. La barca degli ultimi e del futuro, la barca di chi un giorno avrà le speranze di cambiare in meglio anche il minimo un per cento di questo mondo in decomposizione.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.fandangoeditore.it/shop/marchi-editoriali/coconino-press/coconino-cult/il-grande-prato/

Oppure qui:

-FUMETTO- Sebastiano Vilella – L’armadio di Satie (Coconino Press/Fandango)

Titolo: L’armadio di Satie

Autori: Sebastiano Vilella

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: 21,5×29 cm, 144 pag, bicromia

Prezzo: 18,00 €

ISBN:  9788876183225

 

Favola notturna e cupa che ad un certo punto si apre a segni di speranza provenienti da un inatteso finale in un susseguirsi di vicende oniriche spiazzanti, ma in un certo senso coese e recanti significato da apprezzare per intreccio narrativo e per capacità nel ricreare minuziosamente, con particolari lasciati, talvolta all’immaginazione, una Parigi dei primi ‘900, una Parigi plumbea, piovosa, in attesa costante di un sole che tarda ad arrivare.

La vicenda narrata è la storia di un incontro, di un legame che non si trasforma per forza in amicizia, ma è il racconto del rapporto che viene via via a crearsi tra il compositore Erik Satie e l’anarchico rivoluzionario Pierre Lacombe, quest’ultimo ricercato dalla polizia e presto accudito dalla gentilezza stravagante del musicista francese in un incedere di situazioni che si aprono a mondi fantastici dove la realtà e la fantasia hanno la capacità di ricreare un intreccio ricco di significati e di poesia intrappolata in un tempo che lascia all’incanto interno, quello della minuscola casa di Satie, chiamata armadio e composta di due stanze, una usata normalmente, l’altra chiusa a chiave e piena di stravaganze, con il disincanto esterno, quello della vita quotidiana ben rappresentata dagli agenti di polizia alla ricerca continua dell’anarchico ladro Pierre e dalla presenza di Suzanne ossessionata da un amore capace di spingersi oltre la morte.

La trama si sviluppa in modo lineare lasciando al lettore un finale a sorpresa che merita di essere apprezzato e digerito nella sua totale interezza valorizzando, a livello grafico, i personaggi di Sebastiano Vilella in un corollario di bicromia verde assenzio che dà ancora più atmosfera al racconto, intrecciando le figure di Augusto Murer con il genio grafico di Bilal in alcune espressioni dei volti e completando il quadro d’insieme attraverso un ambiente che ricorda per certi accostamenti Gli occhi e il buio di Gigi Simeoni in un’energia materica che si percepisce attraverso le forme sospese e la durezza del calco ad intensificare visi, corpi, persone collocate in un paesaggio romanticamente malinconico.

L’armadio di Satie, edito da Coconino Press, è un’opera a fumetti capace di far riflettere sulle solitudini dell’uomo, l’essere umano alle prese con una costante ricerca di un posto nel mondo dove poter vivere, l’essere umano imbrigliato nelle difficoltà della vita e nella delicatezza dei legami posti in essere dal vivere stesso dove l’immaginazione può essere punto di svolta fondamentale nel tratteggiare un noir desideroso di ritrovare la luce, la riappacificazione con se stessi e con il proprio animo. Un testo che non è soltanto un omaggio all’immenso ed eccentrico compositore e collezionista d’ombrelli Erik Satie, ma è anche una storia d’amore e di miseria, di fiducia e attesa, ambientata nella favolosa Ville Lumière del ‘900 e racchiusa in una composizione artistica che si pone oltre il tempo per come lo conosciamo.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.fandangoeditore.it/shop/coconino-press/larmadio-di-satie/

Oppure qui:

 

-FUMETTO- Ugo Bertotti – Vivere (Coconino Press/Fandango)

BERTOTTI Vivere Cover OK DEF

Titolo: Vivere

Autori: Ugo Bertotti

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: Brossura,  17×24 cm, 152 pag, b/n

Prezzo: 17,00 €

ISBN: 9788876183096

 

Vivere è andare oltre lo sputo di terra che pensiamo ci appartenga, vivere è un atto di fede, un atto di coraggio nei confronti di ciò che può essere bene, buono per gli altri e in questo il significato altri abbraccia l’intera umanità senza nessuna distinzione o raffronto particolare,  un sentire comune che ancora deve essere condiviso per ammirare tanta propensione alla vita, tanto desiderio di poter essere utile alla terra, un viaggio dentro all’idea di coraggio che riesce ad incanalare i punti di vista dei protagonisti, un dono inaspettato, un destino che non possiamo comandare, ma che rende unico l’inizio di una nuova vita.

Ugo Bertotti rappresenta attraverso un racconto realmente accaduto, la storia di Selma, profuga palestinese che, attraverso un viaggio infinito, tra Siria, Egitto e il Mediterraneo si ritrova con la propria famiglia a condividere sette lunghi giorni su di un barcone sovraffollato; poi l’incidente, l’arrivo in fin di vita a Siracusa e la morte, una morte che può essere solo un inizio e nella tragicità del momento ecco sopraggiungere la speranza, la decisione di donare gli organi grazie alla scelta di un marito responsabile e ancora il ruolo dell’Ismett, centro siciliano all’avanguardia nel campo dei trapianti capace di ridare un senso a ciò che sembrava perduto, un nuovo senso a Don Vito, Mimmo e Maria, personaggi in grado di vedere oltre la finestra oscura a cui sembravano abituati, in grado di vedere oltre le attese un piccolo fascio di luce provenire da lontano.

Ecco allora che il tempo acquisisce il colore necessario, tra tavole di una profondità unica che per certi versi riprendono gli stati d’animo di Il mondo di Aisha nel ricostruire con attenzione non tanto lo sfondo, ma piuttosto i volti, il volto come vero punto di forza da cui partire per dare un significato alle vicende che ci coinvolgono ogni giorno; grazie ad uno stile fotografico, questa piccola perla unisce i destini di gente comune, unisce e non divide ripeto e nell’importanza del momento anche il disegno acquisisce un suo significato, la luce avvolge e nel contempo si ritrae impreziosendo stati d’animo e curve emozionali di rara intensità.

Vivere è una storia per immagini profonda e ammirevole, in grado di trattare un tema sociale e culturale attraverso la grandezza di un racconto che si fa spazio e prende il largo, sovrasta la quotidianità riflettendo su ciò che succede fuori dalla nostra porta di casa, perché Vivere è andare oltre lo sputo di terra che pensiamo ci appartenga, Vivere è il coraggio di donne, uomini e bambini che non hanno deciso la loro strada, ma che sono chiamati, ogni giorno a percorrerla; Vivere è un atto di fede e solo in questo dobbiamo credere.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.fandangoeditore.it/shop/coconino-press/vivere/

Oppure:

-FUMETTO- Tadao Tsuge – La mia vita in barca (Coconino Press/Fandango)

La-mia-vita-in-barca-COVER-DEF-OKwebTitolo: La mia vita in barca

Autori: Tadao Tsuge

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: Brossura,  17×24 cm, 325 pag, b/n

Prezzo: 20,00 €

ISBN: 9788876183072

 

La mia vita in barca è un romanzo mai finito, è il fare i conti con l’età che avanza, è il ricoprire generosamente le proprie aspirazioni con possibilità che vanno oltre l’immaginato, La mia vita in barca è dare un senso necessario alla propria vita prima che sia troppo tardi, in un contesto vissuto, in un ambiente dove il remare contro corrente è infinitamente necessario e dove l’atto del pescare si trasforma dall’essenza della passione allo sfondo lasciato in secondo piano, tra i rifiuti lungo il fiume che riemergono; un atto necessario che con l’aiuto dell’altro prende forma ed evolve, in una solitaria avventura dell’animo umano alla ricerca di qualcosa di innocente, di perduto, che scava le profondità marine per consegnare ai lettori una pace e una tranquillità solo lontanamente immaginate.

Questo di Tsuge è un capolavoro della letteratura, che grazie alla sete di conoscenza della Coconino Press, riesce a ritrovare luce attraverso la collana neonata Gekiga, un manga alternativo, il cosiddetto manga drammatico o maturo, uscito in Giappone a puntate sulla rivista di pesca sportiva Comic Tsuritsuri tra il 1997 e il 2001 e che qui viene raccolto per dare la possibilità agli appassionati di godere di attimi letterari che si muovono tra l’introspettivo e l’ironico, personaggi non troppo fuori dal tempo che, in base all’età di appartenenza, si scontrano con le vicissitudini del divenire, tra un negozio da mandare avanti, i debiti che aumentano sempre più e quella passione per la pesca: approccio necessario per l’inizio di una nuova avventura con il pretesto di finire un romanzo, forse mai completamente iniziato.

La delineazione dei personaggi è alquanto superba e la volutamente sobrietà del disegno, lascia all’immaginazione la possibilità di ricreare stati emozionali caratterizzati da una quiete sospinta dalle onde leggere di un fiume, vero personaggio di tutto il racconto, personaggio che si fa luogo di aspirazioni quasi oniriche in cui il divenire, lo scorrere del tempo è elemento essenziale per comprendere la profondità di questa opera: il mondo cambia attorno a noi e ci troviamo in difficoltà nel comprenderne la velocità, il senso, le dimensioni.

Il nostro Tsuda San è un eroe romantico, fuori dagli schemi delle ondate di moda imposte, un personaggio in grado di raggiungere una propria dimensione quasi con commovente drammaticità, un eroe solitario, alla ricerca di un posto migliore in cui vivere, esemplificazione di ciò che ognuno di Noi si pone nella ricerca quotidiana, un pezzo di vita a dare un senso al ricordo, in balia di forze che non sappiamo controllare e a far da sfondo un Giappone che si immola al progresso, dimenticando l’essenzialità di una barca in legno e del suo pescatore errante, in un diario intimista che abbraccia la storia passata e ne fa veicolo per questo presente evolutivo.

Per informazioni e per acquistare il volume:

http://www.fandangoeditore.it/shop/coconino-gekiga/la-mia-vita-in-barca/

-FUMETTO- Chris Oliveros – Il fabbricante di buste (Coconino Press/Fandango)

Il-fabbricante-di-buste---webTitolo: Il fabbricante di buste

Autore: Chris Oliveros

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: Brossura, 17×21, 104 p., bianco e nero

Prezzo: 17,00 €

ISBN: 9788876183089

Chris Oliveros dopo aver fondato la Drawn e Quarterly, casa editrice indipendente canadese da sempre attenta a pubblicare opere raffinate dei grandi del mondo del fumetto, decide dopo venticinque anni di lavoro, di dedicare tempo per se stesso raccontando le disillusioni della vita moderna in una storia pubblicata in Italia da Coconino Press: Il fabbricante di buste, un romanzo grafico che racconta di un tempo passato non troppo lontano, che probabilmente rispecchierà il futuro sempre più imminente, un futuro in cui il cosiddetto capitale umano lascerà posto al valore economico in nome di un denaro che governa il mondo e in grado di veicolare il destino di intere vite umane.

E’ bello poter leggere questo fumetto su due piani, uno legato all’inesorabile vicenda di Jack Cluthers e della sua piccola azienda artigiana sul baratro del fallimento, l’altro non meno importante,  attraverso le divagazioni immaginarie dello stesso protagonista perso in un mondo che si fa metodo per esorcizzare le fatiche e le tristezze quotidiane; proprio in questo ultimo punto la scrittura di Oliveros si intensifica e trova un conglomerarsi esemplare tra i due parallelismi, incentrando la storia sulla parabola discendente verso il fallimento e l’inevitabile chiusura di una realtà che nell’uso tangibile della magia artigiana vede spegnersi un sogno, quello stesso sogno che viene raccontato  attraverso la quotidianità curiosa nell’America degli anni ’50 e che vede per protagonista un eterno e bellissimo sognatore.

Leggendo questa graphic novel sembra di poter sentire l’odore della carta e il rumore delle macchine a pressione, l’aria attraverso l’inchiostro e le grida di richiamo tra le varie stanze, sinonimo quest’ultime di vita vissuta oltre ogni forma di meccanismo moderno, dove la forza lavoro e l’interazione tra le persone fanno da base ad un qualcosa di tangibile che non è pura alienazione, ma piuttosto un accostarsi continuo ai sentimenti che caratterizzano l’essere umano lanciando messaggi forse di un’altra epoca, ma sempre e comunque messaggi di amore verso un’umanità in sfacelo.

Un fumetto che per tratti grafici ricorda il Frank King di Gasoline Alley, volutamente immerso in un contesto che sapientemente è veicolo di emozioni presenti e tangibili, un Oliveros in forma splendida che sa comunicare un messaggio assai importante e condivisibile,  come diceva Titta di Girolamo nel Sorrentiniano Le conseguenze dell’amore: Non bisogna mai smettere di avere fiducia negli uomini. Il giorno che accadrà, sarà un giorno sbagliato e forse questo fumetto racchiude in sè il significato di queste imprescindibili parole.

-FUMETTO- Marino Neri – Cosmo (Coconino Press/Fandango)

Titolo: Cosmo

Autori: Marino Neri

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: Brossura, 184 pag, colore

Prezzo: 19,00 €

ISBN: 9788876183010

Non c’è un punto d’inizio e nemmeno una fine, c’è solo una storia, un’odissea da assaporare e comprendere nella multiformità onirica che possiamo percepire, guardando le immagini di una notte cupa che ci rende sempre più vicini alla persona di Cosimo, chiamato da tutti Cosmo, un ragazzo che porta con sé un segreto, un giovane diverso dagli altri, alla ricerca di un posto nel mondo in cui abitare, così relegato da una società media ben rappresentata e attento, in mondo paranoico, ai piccoli cambiamenti che lo circondano, docile e delicato esempio di introspezione caratteriale tra i tumulti del vivere e il desiderio di raggiungere il deserto di Atacama, luogo atto all’osservazione dei corpi celesti che circondano la terra e porta per l’universo in fase di espansione.

Marino Neri dà vita ad una poesia per immagini che non è un libro di astronomia e tanto meno un trattato scientifico, è piuttosto un modo per legare il sentimento che unisce il protagonista a qualcosa di vero ed essenziale, incomprensibile, che affonda le proprie radici nella creazione dell’universo, nell’esplosione iniziale; un ragazzo fuggito dal centro in cui è ospitato e in cerca di una propria direzione, una strada da seguire, un’avventura che non conosce esito, ma che pone il proprio focus narrativo nella bellezza dello scoprire cosa ci attende oltre il cancello, oltre i muri che ci creiamo ogni giorno, oltre i campi da percorrere, dopo i fiumi e le strade.

Come la farfalla monarca, capace di conoscere inspiegabilmente la direzione senza fine della sua destinazione , il protagonista del racconto  protende gli occhi all’infinito alla ricerca di un punto fermo, alla ricerca forse di una nuova casa, di una nuova vita, un percorso fatto di ostacoli e un amico immaginario, un amico ombra, che riesce a segnare la via, riesce ad imporre la luce in un’oscurità accecante vita: lontano riflesso di gioventù nella creazione dell’uomo che verrà.

Cosmo farà conoscenza con personaggi solitari e nel bene e nel male carichi di umanità, tra tutti spicca la bellezza dell’adolescente Ofelia, ricca, ma sola, carica di quella solitudine compressa in una cameretta fatta da poster, sogni e ricordi; una ragazza bisognosa d’attenzione, bisognosa di andare oltre il vetro che la costringe a vedere una luce tenue, tra gli alberi della sua villa dispersa e quel bisogno di fuggire da un destino che la vede intrappolata in uno spazio tempo evolutivo tra le età della donna: infanzia, maternità e vecchiaia riassunte dentro a quelle mura da dove Cosmo dovrà fuggire.

Monologhi solitari brillanti ingegno citano Capra e partoriscono un’esigenza di comprendere un posto migliore dove vivere o perlomeno da dove poter partire, con un Marino Neri attento scrutatore dei caratteri adolescenziali e capace di valorizzare i silenzi dell’universo per renderli vividi grazie ad immagini evocative e pure, come la purezza riscontrata nell’incontro con la volpe tra i silenzi rumorosi dei fucili degli uomini e quel bisogno di stabilire legami, in cerca forse di un po’ d’amore, in cerca di un nome diverso con cui essere chiamati, oltre la paura del buio che ingloba.

 

-FUMETTO- Igort – Quaderni Giapponesi (Coconino Press/Fandango)

Giapigort00

Titolo: Quaderni Giapponesi/Un viaggio nell’impero dei segni

Autori: Igort

Casa Editrice: Coconino Press/Fandango

Caratteristiche: Brossura, 176 pag, colore

Prezzo: 19,00 €

ISBN: 9788876182693

 

Ammirare la profondità del Giappone significa tuffarsi all’interno di una tazza yunomi, in quell’incedere del tempo che assottigliandosi porta con sé le screpolature di una vita che nel bene o nel male riesce ad arricchirci grazie ad esperienze pronte per essere raccontate ed esposte in tutta la loro naturalezza, partendo dal colore di un acquarello elegante, fino ad arrivare alla comprensione dell’attimo appena lasciato alle spalle, un’esigenza quasi mistica di ritrovare un mondo perduto, là dove nasce il sole, nell’est così estremo, inglobato nella forma e delicato quanto basta nella sua misteriosità da rendere percepibile una comunione d’intenti con la nostra anima, la nostra parte più nascosta e recondita.

Quaderni Giapponesi, fin dalla copertina, odora di capolavoro, perché in qualche modo, in essa è riassunta l’energia di un mondo che si sorregge grazie a legami con una tradizione che non è mera difesa del territorio, ma piuttosto condivisione di una cultura in grado di stabilire regole che raccolgono dalle proprie radici un’aurea di importanza primordiale: spunto per riflessioni future e capacità intrinseca di coltivare l’arte e il culto della bellezza nel silenzio esteso che si spinge ben oltre le nostre capacità e partorito dall’idea di un moto perpetuo alle prese con l’avvento sempre più insistente di una cultura di massa che crea e distrugge in egual misura.

Igort abbandona le narrazioni giornalistiche di Quaderni russi e Quaderni ucraini per dare vita ad un racconto nel racconto, dove la storia della propria esistenza si intreccia in maniera indissolubile con un mondo distante un sogno e dove le dilatazioni temporali trovano riposo all’interno di immagini che sono digressioni virate seppia di un posto, che, per un periodo di tempo, si è chiamato casa, tra i tumulti, le profonde ammirazioni e il rispetto reciproco nei confronti delle persone incontrate e tra i racconti vissuti che prendono vita attraverso campi cinematografici in cui la narrazione si fa tangibile nella sua delicata introspezione; incontri memorabili e storie di un’altra epoca, collegamenti, legami e tessuti si intrecciano nel ricreare un affresco esperienziale che coinvolge personaggi del calibro di Hokusai,  Miyazaki, Abe Sada, Suzuki Seijun e molti altri, personaggi in grado di rappresentare sotto diversi punti di vista il Giappone che è stato, il Giappone che è e quello che verrà.

Un mondo autobiografico che ingloba l’oggettività di una bellezza fuori dal tempo a percepire il colore del vento che muove le foglie e quel distratto, ma presente calore, che entra da una finestra lasciata socchiusa e ammalia di luce, incorpora speranza e attimi di felicità, bagliori di altre vite riposte e rigettate, pronte a raccontare realtà alle volte amare, cariche di sacrificio e dedizione; forse le parole giuste per esemplificare un’esperienza che per Igort stesso è appartenenza inscindibile, ma sfiorata, così complessa, stratificata e millenaria da sembrare, il più delle volte irraggiungibile e che grazie a questa opera letteraria a fumetti rivive dentro alla nostra mente con un sottile velo di tristezza, non nella sua accezione negativa, ma piuttosto come idea di un mondo in cui l’entrare in punta di piedi, in rigoroso silenzio, non basta per carpirne le intere profondità.

Le poesie disegnate di questa narrazione portano ad esemplificare le emozioni come pioggia che cade in un giorno di primavera, a rinverdire i muschi e la natura, a guardare il tempo che scorre e ad apprezzare la complessità nella sua essenza: si tuffano le rane, rumore d’acqua e noi dispersi in un mondo che non ci appartiene proviamo a comprenderne i segnali multiculturali che la storia racconta; steli di iris intrecciati come lacci di sandali, fino alla prima pioggia d’inverno che ci chiamerà ad essere suoi viaggiatori.