IN.VISIBILE – Exotic White Alien (Prismopaco Records)

Tuffo nel passato, tuffo nell’elettronica condivisa e unita a forme desuete di passaggio che incrociano gli anni ’80 con qualcosa di più moderno e nel contempo più arcano, quasi proveniente da un altro mondo o perlomeno distante dall’idea occidentale di musica per come la conosciamo. Nell’album di IN.VISIBILE si nascondono le fusioni con terre lontane, c’è l’amore per il suono metropolitano, sintetico, grigio e a tratti cupo con ambizioni che si affacciano alla musica magrebina e indiana in sodalizi che in questo Exotic White Alien si divincolano a dismisura dal già sentito e trovano un proprio canale di sbocco in una musica ben suonata e digerita, frutto di un lavoro di cesello e finemente lavorato ad arte, dando un senso maggiore al tutto con la partecipazione, ancora una volta, del produttore/musicista Lele Battista e di Paolo Iafelice nella fase di missaggio ad inglobare un punto sempre più alto nella carriera del musicista piemontese. Andrea Morsero in arte IN.VISIBILE costruisce una prova davvero interessante che sa mescolare con importanza la new wave e la psichedelia oltre oceani in un disco di sicuro impatto introspettivo.