Elettronoir – Suzu (Goldimine Records)

album Suzu - Elettronoir

Città vaporose e notturne dove una nebbia elettronica ti avvolge aspettando l’attimo del crepuscolo fino a quando il nuovo giorno sta per arrivare tra poesie di mondi lontani e oniriche visioni che invocano l’infinito abbraccio tra il vissuto e quello che ci resta da vivere. Suzu è un album completo, lacerante e pieno di rimandi ad una musica colta, ad un certo tipo di suono studiato a tavolino che nell’impressione generale comprime gli spazi e sfiora le autoriali divagazioni dei Non voglio che Clara, dei La Crus passando per la sperimentazione dei Bluvertigo. Gli Elettronoir raccontano di vite al limite in questa società abbandonata e malata, lo fanno con stile ricercando comunque una formula sempre adatta ad essere indossata per poi calarsi lungo le strade che riempiono questa vita. Pezzi come l’apertura Divisione Satie sono l’attimo prima della tempesta fino alla title track nel finale a comporre un quadro d’insieme dove l’uomo al centro del tutto costruisce quotidianamente un’autodistruzione da qui al domani senza accorgersene, senza avere la benché minima idea di dove tutto questo lo porterà. Gli Elettronoir, al loro quindo disco, ingabbiano le ambizioni di una prova estremamente autoriale lasciando parlare il cuore, unica cosa che in fondo conta veramente.