Ottodix – Entanglement (Discipline Records)

Ci sono i viaggi che non vorremmo finissero mai. Ci sono viaggi sopra le montagne più alte del mondo e quelli nelle profondità dei mari. Viaggi unici, irripetibili, ricchi di sostanza e condensati quanto basta per dare un senso sempre maggiore al nostro migrare, al nostro bisogno di scoprire avventurandoci in luoghi inesplorati che partono da un suono intrinseco per sfociare in bellezza da respirare. Entanglement è un’opera, questa, del già conosciuto Ottodix, musicista poliedrico che riesce a spaziare con una certa facilità tra generi atmosferici imbrigliando un trait d’union emozionale che divampa canzone dopo canzone in un abisso da Jules Verne che tende le mani all’infinito e oltre con consapevolezza e tanta classe ed eleganza. Il nostro, da grande esploratore, non trova rifugi sicuri, ma piuttosto si inerpica attraverso panorami inesplorati. Lo fa con sicurezza, registrando un disco attuale e coscienziosamente impegnato. Un album corale che porta con sé l’amore infinito nei confronti di questa nostra terra per uno scenario imprescindibile di questi e altri giorni.