Desvelos – Desvelos (Floppy Dischi)

Risultati immagini per desvelos floppy dischi

Impressioni da cameretta che escono allo scoperto lasciando posto ad incursioni che si dipanano tra acustiche intessute di energia onirica capaci di spaziare tra mondi e mondi in immagini sostanziali di un amore che diventa ricerca, un amore che si fa punto di partenza per parlare dal di dentro di vissuti e circostanze. Il breve EP di Desvelos, all’anagrafe Gabriel Medina, racchiude al proprio interno un bisogno di comunicare che si estende oltre la concezione lineare di questa nostra realtà, è un piccolo disco che sorprende per qualità e capacità di mescolare al pop la psichedelia in visioni che ritornano come caleidoscopio all’interno di un racconto mosso dal senso profondo del vivere. Cinque brani che sono un ottimo biglietto da visita, necessario citare il singolo Kway che vale l’ascolto dell’intero disco a formare inequivocabilmente una manciata di spiragli in musica che risultano essere ben sopra le aspettative. 


Swanz the lonely cat – Covers on my bed, stones in my pillow (Desvelos)

news_102

Capolavoro di introspezione sonora per il leader dei Ded cat in a bag Luca Andriolo, un disco intimo e raccolto dove l’ossatura principale si spoglia per dare vita a racconti oscuri e rivisitazioni alquanto azzeccate di pezzi sonori che sfiorano la sensibilità dell’artista e prendono di sopravvento quello stile minimale che ben si amalgama alla voce roca, profonda di uno chansonnier penetrante e alquanto convincente. Il disco in questione è un gioiello che vive di vita propria, lo senti da lontano già con il pezzo d’apertura Love me tender di Presley per proseguire con le bellezze sfuggenti, ma presenti di Buddy Holly e Joy Division rispettivamente con Peggy Sue Got Married e The Eternal fino ad arrivare ad apici notevoli nelle costruzioni intricate poesia di Thoughtless Kind di John Cale. Un album davvero notevole per caratura capace di abbandonare il senso di resistenza per lasciarsi andare a linee di demarcazione che prendono spunto da un lontano mondo perduto ricordando per certi versi l’opera ultima di Stella Burns e approcciando un intero insieme di rivisitazioni su di una voce che già da sola costituisce arrangiamento portante per originalità e credibilità.