Daushasha – Canzoni dal fosso (Officine Underground)

I Daushasha sono contagiosi, sono come una giornata di sole in cui non sai se andare al mare o in montagna, prendere il necessario e fuggire su vespe colorate per seguire l’istinto che ti porterà verso mete insolite.

Il loro è un ritmo daushashasostenuto da strumenti tipicamente folk dove la base ritmica è una sorta di ipnotica trance che ti fa alzare il piede, un’unica esigenza che si identifica col sapore della campagna, il fieno tagliato e una corsa a perdifiato lungo prati infiniti.

Come non citare nella loro musica formazioni quali MCR, Bandabardò e la canzone d’autore targata ’60 italiana senza dimenticare influenze alla Gogol Bordello in primis.

Un folk rock combattuto legato alla tradizione e ai ricordi dove a vincere sono le storie quotidiane di ognuno di noi.

La lista dei musicisti non è trascurabile: Lorenza Bano al violino, Giorgia Bonetto alla fisarmonica e Serena Marazzato alla chitarra e alla voce, mentre alla voce maschile troviamo Federico Pavanetto, Francesco Casagrande alla chitarra, Daniele Licini alla batteria e Simone Mattiello al basso.

7 padovani in cerca d’autore o meglio 7 giovani ragazzi che sono riusciti a trarre il meglio dalla musica d’impegno italiana per trasformarla in una danza senza fine.