Metibla – Crimson Within (Autoproduzione)

Tuffarsi giù fino a profondità inesplorate, dalle linearità statiche, quasi immobili, anche se il ritmo incalza e ti fa muovere, forse perché lo scopo di questo disco è farti immergere nella testa di chi le canzoni le scrive, le compone e le mette in musica.

Metibla al secondo disco si concedono itinerari nascosti nei meandri della mente umana, una mente contorta, una mente atta alla riconciliazione, al ritrovare qualcosa di perduto, una ricerca continua che si fa viva traccia dopo traccia.

E’ un disco importante questo, lo si capisce nella suite d’apertura e tutto è costruito per comunicarci che l’abbandono non è una partenza, non è un soffrire, ma è un istante della vita che bisogna affrontare a testa alta contro ogni intemperia.

I Metibla lo sanno fare bene lungo queste tredici tracce, snocciolando molta new wave e trame lineari che si concedono qualche apertura, ma sempre all’interno di un rigore logico che stupisce, ammalia e ti rende partecipe di un vortice in continua espansione.

Un disco cupo quindi, ma pronto a ricevere la luce, un disco per pochi eletti, per solo coloro che possono capire, che forse la morte non è solo la fine o meglio è un nuovo inizio da cui partire per noi, per essere migliori.