Clemente – Canzoni nel cassetto (Contro Records)

Clemente è un cantautore vecchia scuola, di quelli polverosi, avvolti nella nebbia, seduti su di una sedia di paglia e con la classica in mano a raccontare storie di ogni giorno di fronte a poche persone, ad una manciata di uomini e donne venuti apposta per lui e con fare disinvolto, lui stesso, sceglie dalla pila di libri che ha davanti il testo per la sua prossima canzone, un’ispirazione da far ascoltare, intima esigenza di uscire allo scoperto.

Canzoni nel cassetto è tutto questo, uno scrutare profondo dentro le rapide della nostra anima, in una malinconia di fondo che sa di purezza ben amalgamata e concentrata per accogliere le esigenze di un mondo lontano, forse lontanissimo, dove l’essenzialità è di casa e dove l’efficacia nell’uso di strumenti come violino, pianoforte e fisarmoniche rende il disco ancor di più anacronistico, fuori dal tempo, da questo tempo; un’essenzialità che si fa silenzio e voce vera.

Il nostro racconta i ricordi in modo lucido, pensiamo all’iniziale L’essenziale fino a scorrere via via con Stupida canzone, a fotografare l’attimo, a disegnare per un momento una speranza per domani, quella speranza che si trasforma in viaggio, una valigia sempre pronta e un orizzonte da inseguire, come in un sogno da cui non vorremmo mai svegliarci.