Claudia Cestoni – La casa di Claudia (The sounds of violins)

Entrare in punta di piedi all’interno di un labirinto suadente, fatto di immagini e capacità espressive che richiamano atmosfere fiabesche impadronendosi del nostro essere, delle nostre capacità, una comunione col tutto in un abbraccio infinito.

Il disco d’esordio di Claudia Cestoni è calibrato, perfezionista, racchiuso tra mura domestiche, ma che ricopre finalmente, a mio avviso, tutta l’esigenza di creare un nuovo cantautorato al femminile.

Si incrociano Consoli, Turci, Rei; quella musica dalle caratteristiche alternative che regalano emozioni da far ascoltare in un inverno che deve ancora arrivare.

Prodotto dal violinista Adrea De Cesare (tra gli altri Fabi, Nava, Negramaro), il disco ha un sapore internazionale, movimentato e introspettivo quanto basta per gridare, dico io finalmente, al miracolo.

Un disco sulla casa, sulla cura di essa, un disco sull’amore, su chi parte e chi torna, . persone in movimento che si guardano senza toccarsi, sussurri vitali in città claustrofobiche: questa è Claudia e questa è la sua casa.