Rickson – Chi ti aiuterà (Autoproduzione)

Quello dei Rickson è un album immediato in grado di entrare e scavare nella quotidianità con fare disinvolto e disincantato, attraverso un modo del tutto personale di interpretare una forma canzone che trova nei primi ’70 la sua chiave di volta in una ricerca dal piglio vintage proiettato ai giorni nostri dove sintetizzatori la fanno da padrone e dove testi musicali di attualità si scontrano già nel titolo, un titolo che non lascia scampo e non lascia speranze, quelle stesse speranze infrante che possiamo comprendere attraverso i testi dell’album. Parole sulla disillusione, parole fatte di ricordi passati e di presenti ineluttabili. Dal venire gettati di prepotenza nell’età adulta fino agli amori incomprensibili e inspiegabili i Rickson con il loro sound fresco e nel contempo contagiosamente post punk lo definirei, riescono a catalizzare le immagini di una vita intera per trasferirle all’interno dei nostri occhi e delle nostre orecchie per un’esperienza a 360° che incorpora le speranze del futuro segnando, con grazia sudata, un primo passo verso la maturità.