Cè – Di vita, morte e miracoli (Autoproduzione)

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Disco diretto sugli stati d’animo del momento racchiuso in una sostanziale rivincita nei confronti di una società d’appartenenza poco aperta e propensa all’espansione e dove vizi contorti e storie di tutti i giorni intrecciano in modo chiaro una narrazione disinvolta, ma anche intelligente capace di rendere il cantautorato proposto come formula di disincanto, ma anche di impegno dove il tutto si apre alle possibilità che il quotidiano sa donarci. Da un punto di vista musicale si sentono gli echi dei cantautori degli anni ’70 anche se proiettati con vena quasi radicale ai giorni nostri e dove la sostanziale ricerca è messa in disparte per catturare l’istante in fotografie colorate e distorte da Il mio umore fino a Alla fine i passi da percorrere sono chiari e netti e in questo terzo disco il cantautore Cè riesce nell’intento di trasportare modernità di fondo in formule già testate, quasi a ricreare una sorta di prosecuzione naturale ad un percorso che sa regalare soddisfazioni continue.