I Casablanca – Bombyx Mori (Phonarchia dischi)

Rino Gaetano che parla a Little Tony di come va il tempo, asciugando le lacrime di pioggia e collocando la deriva vicino al boom economico degli anni 60′ per ridestare pavoneggiamenti alla Vianello e via via intersecando parole di onestà e sincerità racchiuse da groove nudi e crudi per un disco d’esordio, questo dei Casablanca, che ancora allo stato larvale concede competenza ed esigenza di esprimersi; un Kerouac d’annata lungo la sua strada solitaria, tra spaghetti western e un Morricone che pretenzioso lancia fulmini e saette al nuovo giorno.

Sei tracce apprezzabilissime e in parte malinconiche, spezzate dalla quotidianità da una chitarra che lascia il tempo al tempo e si concede in semiacustici arpeggi rivelatori di un bel secolo andato.

Sei canzoni che inneggiano alla Rivoluzione, ma verso l’impotenza, con gli occhi di chi guarda davanti con un po’ di nostalgia, un amarcord acceso ad est con svogliata aria romantica e piglio sbarazzino da conquistatori d’oltreoceano.