Brain ragu – Gaze at the sun (Miracle Waves)

Shoegaze e post rock in dissoluzione ad incontrare un alternative di matrice d’oltremanica a ricomporre i cocci di un passato funesto e incompiuto. Il nuovo dei Brain Ragu concentra d’atmosfere cupe e in bilico perenne tra Explosions in the sky, God is an astronaut, My bloody Valentine e qualcosa di più ancestrale che possiamo trovare nei riferimenti della new wave a cavallo tra fine ’80 e inizio ’90 con margini di convinzione che ricordano Gish, l’esordio degli Smashing Pumpkins di Corgan. Gaze at the sun disturba con convinzione attraverso pezzi cardine come Sunrise, Neon fog, Drugs don’t work, Alien Radio fino a ricomporre una sorta di finale di classe con Sunset.  Il disco dei nostri riesce a trovare ampie forme d’approvazione che si ricavano un posto d’onore tra le produzioni più originali di genere contemporaneo.