Le mosche – Boa Viagem Capitao (New Model Label)

Il viaggio è partire verso mete che non conosciamo, verso strade che non sono sempre uguali e soprattutto verso strade che non ci appartengono, quasi le affittiamo per un momento, le calpestiamo contro il sole o contro la pioggia, partiamo verso l’infinito raccontandoci di come sia tante volte triste partire, pensiamo al viaggio sempre e solo come mera vacanza, ma non ci ricordiamo che a viaggiare sono le popolazioni di tutto il mondo, mai come ora sembra e soprattutto si viaggia per cercare qualcosa di migliore, si viaggia perché si scappa, si scappa perché non c’è futuro; il viaggio è il nostro futuro.

Le mosche ci raccontano con estrema grazia, quasi in punta di piedi questa loro scoperta quotidiana, lo fanno con il piglio dei veterani, intersecando una voce femminile che si racconta alla musicalità del cantautorato maschile, un percorso che nasconde sempre una capacità intrinseca di andare a fondo dei problemi, di analizzare con estrema efficacia parole e forme che le evocano tanto da dare un senso circolare al tutto, qui rappresentato con forza dall’intero disco.

I nostri si approcciano, con notevole capacità, alla canzone d’autore italiana, quella fatta dai grandi, per tutti, incontrando il jazz e la tradizione meridionale in un vortice continuo di emozioni.

Un album che parla di noi e di come siamo esseri complessi che sfuggono a qualsivoglia forma di interpretazione, noi esseri sognatori in cerca di un qualcosa che non riusciamo a chiamare sempre con il nome adeguato; perché il viaggio non è solo un ricordo da raccontare, ma è e si fa principalmente, attimo di vita vissuta.