Blastema – Tutto finirà bene (Ostile Records)

E’ un rock elettronico che si ravviva con tocchi di cantautorato criptico quello dei Blastema ed è anche un moto ondoso configurato al nuovo sistema operativo che riesce a traboccare metadati in formato musicale e li considera parte vitale di un luogo inospitale in cui vivere, lasciando posto al futuro e alla ricerca che non si ferma, ma raccoglie eredità e ascolti del passato per riprendersi e lasciarsi trasportare in echi primordiali mai sussurrati piuttosto carichi di vitalità sin dalle prime battute.

Un rock pressurizzato che si ravviva grazie al colore della notte, un cantato vibrante attesa per dei veri e propri animali da palco che intravedono futuri roboanti grazie al connubio degli strumenti in scena e soprattutto grazie ad un misto rock che si fa onnipresente toccando punte alla NIN e A Perfect Circle in un continuo distruttivo, ma cantato in italiano, vera e propria sorpresa per il genere, sottolineando l’importanza di dare un contributo attivo e innovativo alla musica 2.1 dello stivale.

Si parte con La parte pure per scorrere la bellezza di Prima Che e Asteroide passando per Pastorale e Un modo semplice fino al gran finale affidato a Il destino del mondo per un disco ricco di sfumature, quelle sfumature che compongono la nostra vita e che i Blastema anche questa volta ci hanno raccontato.