Big Domino Vortex – Human Colonies (MiaCamerettaRecords/LadySometimesRecords)

Rumori pop che intensificano un rock degli anni ’90 spregiudicato e ambizioso che incasella degnamente la lezione del tempo e rimanda a riff chitarristici contagiosi in noise grazie ad apporti tecnici elevati e grazie ad una sperimentazione di fondo che olia per bene l’ingranaggio dell’assolutezza per consegnare un disco, questo nuovo Big Domino Vortex, di matrice puramente americana contaminato a dovere in substrati di livelli musicali grati agli anni passati per sei canzoni che sono in bilico perennemente con la caduta e la rinascita, la quiete e la tempesta, mescolando un grunge primitivo con la post new wave di band come Interpol e affiliati, tracce che pian piano si aprono con Sirio fino a creare connubio di intese e di approcci con pezzi come Vesuvius o Mondrian, percependo il sapore metallico nel gelido inverno, estrapolando dal caos quella melodia necessaria a rendere la proposta ghiotta e persistente, sudata e rinvigorita grazie a elucubrazioni che vanno oltre il pensiero, oltre la luce e stampandosi in un cielo fatto di onde magnetiche e campi gravitazionali.