Barabba – Primo tempo (Autoproduzione)

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Elettronica d’autore in divenire che abbraccia galassie lontane per entrare con calma apparente all’interno di un mondo fatto da più dimensioni in grado di percepire elementi sconosciuti e pronti a stupire ancora. I Barabba ci fanno ascoltare questo Primo tempo a fondere insieme atmosfere notturne e beat elettronici in una comparsa egregia di soluzioni fuori dal coro che cercano un’originalità sospinta nel marasma delle produzioni attuali. Sono sei canzoni pregne di lirismo condensato in un cantato parlato a tratti claustrofobico ad incedere nel tempo che ci rimane, a ripercorrere all’unisono strade in perenne salita. Da Un altro fino a Bianco Natale passando per Bastare a me stesso, Momo e Quei due i nostri ci regalano una prova di carattere e sostanza che non passa di certo inosservata in attesa di un ipotetico, ma sperato Secondo tempo.