-FUMETTO- Danijel Zezelj – Babilon (Eris Edizioni)

Titolo: Babilon

Autore: Danijel Zezelj

Casa Editrice: Eris Edizioni

Caratteristiche: cartonato, 21 x 29,7 120 pag. b/n

Prezzo: 17 €

ISBN: 9788898644445

Tenebra che copre corpi sazi allo scorrere del tempo in un’idea di rivoluzione vista dagli occhi di chi attende, scruta, costruisce e si immola ad arte per un progetto che è un sogno, ma che ben si trasformerà in incubo, un incubo da cui fuggire con l’innocenza di un bambino mosso dal vento del cambiamento, dall’ineluttabilità dei fatti visti con gli occhi di chi non ha nulla da perdere e vive per davvero. Ombre quindi e illusioni su tavola che angoscianti dipanano la nebbia fino al volo necessario, autentico, scaturito e cresciuto dalle mani di chi quel volo lo ha sempre auspicato.

Babilon è un’opera complessa, non la più conosciuta dell’importante autore croato Danijel Zezelj, ma sicuramente tra le più rappresentative quanto forse essenziali. Una storia senza parole, un racconto per immagini, un wordless d’incanto dove il rigore di un espressionismo tedesco, tra alienazioni umane, città asfittiche e clima post apocalittico si scontra con i dubbi e le perplessità personali, con la scelta incisa su pezzo di legno, una natura che si oppone e resiste, un sapere antico che irrimediabilmente prova ad accogliere il moderno, ma ritrova in esso tutto il finto bagliore di una forza opprimente e distruttiva.

Il fumetto edito in Italia da Eris Edizioni racconta la storia di un sindaco di una città che decide di costruire la torre più alta mai esistita e chiede l’aiuto di un esperto anziano falegname nella creazione di una giostra di cavalli da posizionare nel punto più alto dell’enorme architettura. Il vecchio cede alle lusinghe mosso da un’idea di grandezza veicolata da un bene più grande e comunitario, un risultato che però non si dimostrerà utile, vanificando le attese, ma nel contempo dando una possibilità di riscatto, di svolta,  partendo proprio dall’innocenza della piccola nipote del falegname e dall’idea di volo che oltrepassa le barriere, generando nuove speranze e sogni condivisi.

I personaggi e i mondi rappresentati ricordano per certi versi le desolazioni di Enki Bilal, marcatamente però presenti in Danijel Zezelj attraverso un bianco e nero che come pugno allo stomaco circoscrive l’azione dando peso e significato ad un corollario di intenti che fanno di questa fiaba oscura fuori dal tempo un punto di partenza per comprendere le catastrofi umane e il potere opprimente di una società malata. La vana gloria rappresentata attraverso un buio rigoroso aumenta la dicotomia bene e male e accende la miccia della critica sociale proprio nel punto più alto dell’intera narrazione in un susseguirsi di vicende raccontate grazie alla forza poetica delle immagini. Immagini esplose nella loro completa bellezza che si fanno racconto essenziale oltre la mera mercificazione dei nostri tempi.

Per info e per acquistare il fumetto:

http://www.erisedizioni.org/babilon.html