Deathwood – …And if it were true? (OverdubRecordings)

Entrare nel bosco delle proprie paure e respirare la certezza che qualcosa succederà, tra l’ossigeno in decomposizione e il bisogno di correre, devastando tutto ciò che ci troviamo davanti o sotto i piedi nell’attesa di vedere una luce che mai arriverà, un corridoio, un antro color tempesta e temporale che travalica le nostre coscienze e si nutra della nostra voracità nell’essere umani.

Questo punk rock si fa racconto terrificante e sospeso, ricco di atmosfera e coinvolgente già in partenza, mitigato qua e là da sonorità già conosciute, ma capaci di penetrare in profondità come storia attorno al fuoco, come ricordo di fantasmi dentro di noi e ovviamente come fondo di verità, perché dentro ad ogni leggenda possiamo comprendere l’incomprensibile e questo ce lo spiegano i nostri Deathwood che per l’occasione registrano un disco che è esso stesso concept orrorifico carico di significato, che mescola vissuti personali con storie abruzzesi di altri giorni, ma che ritroviamo in questo disco sporco di punk rock scuola americana in un concentrato di narrazione ultraterrena sempre sopra le righe e ricco di sostanza.

Nove pezzi che attingono direttamente dall’immaginario horror targato anni ’80 condito da un punk ben lavorato e capace di dare un senso all’ascolto, capace di rendere la paura ancora tangibile; una colonna sonora per lo Scream del domani.