Il muro del canto – Ancora Ridi (Goodfellas)

Il muro del canto sorprende ancora, estrapola dalle radici di comunità romana un suono sempre più maturo e integrato in un mondo che parla di noi e dei nostri problemi, un folk indipendente che passa direttamente dentro ai nostri ricordi e ne riconcilia il candore di un’infanzia passata tra le alte mura di una città millenaria che racchiude un microcosmo culturale simile ai racconti dei nostri nonni.

Dentro a queste canzoni c’è la poesia di strada quella di tutti i giorni, che puoi udire dalla voce degli strilloni, in un mercato sonnacchioso, oppure in un centro vivo e accogliente; in questi pezzi c’è la voglia di cambiare, di far l’uno in funzione del tutto, mantenendo integrità, valori e morale che va ben oltre ciò che ci hanno insegnato nella dottrina al catechismo pomeridiano.

Questo album si fa da portavoce ai numerosi dilemmi della vita e di storia in storia, canzone dopo canzone ci porta a scoprire un universo di metafore e pensieri, solitudini nascoste e magari dimenticate.

Ancora ridi è il simbolo del nostro tempo, troppo lontano per sembrare nostro e troppo vicino per sentirlo indefinito, 12 tracce di protesta sociale, da cui si può intravedere uno spiraglio, laggiù tra i grigio – scuri, oltre la flebile luce.