Alessandro Orlando Graziano – Onironautica (Paradigma Music)

Quello di Alessandro Orlando Graziano è un disco che denota la propria capacità stilistica fin da subito perché riesce a condire un raffinato raro caso di cantautorato con un’elettronica studiata fin nei minimi particolari, un’occasione per distinguersi e cercare nuove vie d’uscita per un cantastorie che conosce alla perfezione la poesia e sa incastrare testi e musica, morte e vita in un sodalizio enigmatico quanto puro.

Alessandro non ha bisogno di molte presentazioni: nel 2003 riceve il premio De André nella sua prima edizione, nel 2007 è ideatore e produttore di Aeroplani ed angeli, ultimo disco di Carla Boni e nel 2014 è coinvolto da Antonella Ruggiero al Festival di Sanremo per la collaborazione artistica del pezzo “Da lontano”.

Riferimenti quindi precisi che fanno del cantautore un punto nevralgico di idee e sostanza, sostanza raccontata in questa ultima fatica Onironautica.

Il titolo del disco è l’esperienza onirica vissuta, il sogno lucido che si fa ricordare, l’essere vivi sognando, un mondo parallelo e talvolta inconfessabile che ci cattura e permette alle nostre idee di fondersi con un qualcosa di più importante e più reale.

Nell’album ci sono richiami all’Oriente, all’amore lontano, passando per Albero Sordi e al nostalgico ‘900; strumenti classici che si conturbano all’elettronica, generando una new wave molto personale e contaminata per finire con la sorpresa di Tripoli, coautore di Giuni Russo, che collabora alla stesura di Giardino d’inverno.

Un disco pieno nel vero senso del termine, un disco che sa emozionare fin dal primo ascolto e segna la continua strada e la continua ricerca di una persona prima di tutto che ha fatto della propria arte un vero stile di vita, tralasciando il superfluo e regalando pagine per i ricordi futuri.