Orca – Estinzione (4inaroom Records)

Musica rituale derivante dalle profondità della terra, dal nostro inconscio che lascia presagire dissolvenze in evoluzione che si arrendono all’ineluttabilità del tempo, al nostro essere incapaci di fronte al mondo in decomposizione. Musica potente, disturbante, in grado di cogliere le sfumature della rabbia per trasportare il tutto all’interno di una bolla che può scoppiare da un momento all’altro che può esplodere in frammenti di anime perdute in un sound che accarezza il tribale, ma nel contempo anche lo screamo, l’hardcore e l’indecifrabile esigenza di urlare al mondo una propria appartenenza. Il tutto suona come una realtà omogenea e nel complesso gli Orca sanno il fatto loro, trasformando l’inutilità in qualcosa di potente e straniante e facendo percepire all’ascoltatore parole che entrano facilmente nella testa e nello stomaco senza lasciarlo più. Estinzione è un disco che ci tocca da vicino, è un parlare di vissuti e di futuro, delle metafore che riguardano l’umanità e di quell’esigenza di pieno/vuoto che risiede all’interno di ognuno di noi e che giorno dopo giorno cerchiamo di colmare oltre ogni concetto o realtà preimposta.

My Monthly Date – Chaos Theory (4inaroom Records)

L'immagine può contenere: notte e sMS

Disco che mette nel piatto fin da subito tutta la sua bellezza, senza ricercare orpelli di genere, ma piuttosto intascando una lezione di vita che proprio attraverso le sfumature e i colori si interseca a noi e fa in modo che tutto quello che abbiamo attorno desiderato diventi realtà, anche solo per un momento, anche solo per un istante, dando un senso profondo ad una sensazione di calore positiva che abbraccia le diversità di genere per intraprendere un viaggio oltre la luce, attraverso le cose semplici e nel contempo complesse, dove l’elettronica di contesto sfugge lasciando spazio a suoni che si sovraincidono in un’amalgama non solo teorico, ma fatto di sostanza per la sostanza e dove pezzi come l’apertura Chaos Theory sono sinonimo di qualità nell’immediato correre quotidiano, luce e oscurità, la farfalla in copertina e il trambusto creato dal suo battere d’ali, tra il cuore altrove e una serie di sensazioni che nascono dalla pancia e non smettono di ribadire la propria presenza, come in un fiume elettronico colorato dai pixel del giorno che sta per rinascere.