Cattive abitudini – 20:3 (Indiebox Music)

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Ritorno spudorato e sfacciato di una delle punk rock band più influenti della storia nostrana, un disco vertiginoso che ricorda il passato, ma proiettando la necessità nel futuro che stiamo vivendo, attraverso un’attenzione costante nei confronti di una società che emargina e non riunisce, una società pronta ad implodere e che grazie a questo disco trova terreno di rivalità a difesa dei deboli in un susseguirsi di eventi radicati a ricordare quel Tutto fa parte di noi o Il meglio del peggio che hanno portato la band veneta ad essere essenziale prima e ora come non mai, contro il modernismo folk minimal, contro le garanzie precostituite senza dimenticare la vena melodica che cattura l’ascoltatore fin dalle prime note della title track per arrivare alla conclusione del disco con Il male assoluto e poi quegli aerei in copertina pronti a lanciare bombe di distruzione metaforica ad un mondo in auto estinzione sono attuali oggi più che mai a ribadire un concetto di appartenenza acclamato e reale.