Syncage – Unlike Here (Bad Elephant Music)

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Syncage fin dal primo ascolto significa complessità, forse abusata, ricercata, ma sicuramente voluta in un vortice di sensazioni che si inerpicano attraverso le montagne della nostra anima e affondano i vissuti in un sostanziale bisogno di entrare in comunione con forze apparentemente lontane da noi. Syncage è la la natura sprigionata e attraverso Unlike here si può comprendere la potenza espressiva e del tutto controllata di un alternative rock mescolato al metal, al prog, al jazz in una fluttuante sensazione di connubio tra passato e presente dove le forze in campo si scontrano e incontrano in pezzi cosmici e stellari come l’apertura affidata a School, passando per Skyline Shift e poi via via intessendo trame ardite in pezzi come Redirect e la stessa title track che chiude il disco. Unlike here è un disco assai lungo, più di un’ora e dieci di musica per un totale di dieci canzoni, minutaggio necessario per far comprendere una complessità di certo non banale, ma piuttosto radicata su un territorio grande quanto il mondo che ci circonda. L’evoluzione dei Syncage parte da ciò che erano i Rising Horizons, un’evoluzione necessaria che in questo disco trova un punto di incontro, un punto di contatto tra i grandi del passato e una modernità sempre più sospinta che avanza, pur mantenendo di fondo un’importante dose di originalità necessaria nel garantire simili risultati.