Sycamore Age – Remixes/Reworks (Santeria)

cover sycamore agePersi nella notte, nella nebbia fitta che avvolge il disincanto di una vita passata a suonare per il nulla che avanza, poi arriva l’elettronica che, ambiziosa, tende a far ripartire il tutto da dove ci eravamo lasciati, aprendo la mente a nuove idee e possibilità di sperimentare azioni, tempi e dilatazioni.

Poi arrivano anche i Sycamore Age, un incrocio perfetto tra gli sperimentali Radiohead, i trascendenti Sigur ros e il martellante Aphex Twin a generare in modo maniacale e pressoché perfetto melodie urbane da loft incandescenti.

 Un album formato da rivisitazioni di loro pezzi e da remix di lavori della scena indie conterranea e internazionali, si perché c’è anche Happy!!! dei newyorkesi Akron Family.

Un disco ricco di architetture geometriche in relazione costante con l’apparato, il mondo esterno che ci circonda, in grado di ricreare un tutt’uno con la mente dell’ascoltare, un gruppo certamente in grado di entrare in simbiosi facilmente con le anime deturpate del nuovo decennio che continua inesorabile.

Ecco allora che le cavalcate strumentali si fanno sentire in “How to hunt a giant butterfly” dei Julie’s haircut, mentre forse la perla del disco è racchiusa in “Binding moon” degli Aucan che è in bilico tra il cosmico delirio e la melodia congegnata che fa capolino al primo ascolto.

Remixes/Rewors è un album che sprigiona potenza ed energia, contaminazioni elettroniche e prog rock portato all’infinito.

Sentiremo ancora parlare di loro, certamente per qualcosa di veramente buono.