Sugar Kandinsky – Canadian Pieces (Autoprduzione)

Questi quattro ragazzi vengono da Parma fanno musica post rock e si sente benissimo.

Uno strumentale molto gradevole, io lo chiamerei anche strumentale emozionale che si divincola in maniera perentoria tra fragori e code infinite, creando nell’ascoltatore una sorta di trance continua, inesauribile, vitale, di un’essenza capace, pura e solitaria.

Sembra di essere perennemente all’interno di una colonna da film, melodie malinconiche e vibranti tra terre islandesi e geyser in vapore perpetuo.

In questo breve, ma intenso primo EP, le tracce si contorcono quasi a sembrare una sola, ricordando per certi versi affetti dimenticati e sorprese intensamente custodite che sono pronte ad uscire dallo scrigno dei desideri di ognuno di Noi.

Un piccolo EP composto da tre pezzi: Interferenze, Gocce invisibili e Ladybugs era, un disco che ha bisogno di una naturale prosecuzione per esplodere in tutto il suo splendore.

Aspettiamo fiduciosi il full length.