Squid to squeeze – Dada is not dead (New Model Label)

Lavoro strutturale assai che si concede spazi di elettronica ben architetta in un’estasi colorata e caleidoscopica di musica in divenire capace di comprendere al meglio la lezione del passato, Syd Barret su tutti, per dare spazio ed incrementare suoni da one man band ispirata e manipolatrice di suoni che nel beat ripercosso scopre attinenza con tutto ciò che è presente, con tutto ciò che è reale. Il progetto Squid to squeeze, all’anagrafe Jacopo Gobber, si muove egregiamente e in chiave quasi house, all’interno di panorami circoscritti che lasciano molto all’immaginazione in parte dovuta all’uso smodato di sintetizzatore e drum machine in parte ad un eclettismo di fondo non dichiarato, ma udibile fin dalle prime battute. Suoni che si mescolano in chiave pop per lasciarsi affinare via via che le canzoni passano da I’m behind you fino a Just like honey dei Jesus & Mary Chain in una melodia che coinvolge fin dal primo ascolto. Quello di Squid to squeeze è il tentativo di unire psichedelia ed elettronica in un sodalizio che proprio in questo Dada is not dead trova il punto più alto di un percorso davvero interessante e largamente riuscito.